Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 2

LA CAPPELLA CERASI Sempre tra il 1600 e il 1601 Caravaggio realizza due pale, la Conversione di san Paolo e la Crocifissione di san Pietro, per la Cappella Cerasi nella Chiesa di Santa Maria del Popolo. L ambiente è piccolo e obbliga a una visione obliqua dei dipinti, quindi i corpi e le figure devono essere dipinti su un piano obliquo rispetto all osservatore, in modo che alcune parti risultino più vicine e altre più lontane (visione scorciata). Come si può notare le due tele della Cappella Cerasi presentano caratteristiche simili: in entrambe i personaggi, illuminati da una luce chiara e violenta, emergono dal buio in posizione diagonale. E in entrambe le tele è proprio la luce che definisce i volumi dei corpi e che dà tensione drammatica alle scene. Nella Crocifissione di san Pietro, i carnefici sembrano operai al lavoro, uomini costretti a un lavoro faticoso. La luce calda investe la croce e il santo, illuminando ogni particolare realistico: venature del legno, rughe del volto. Nella Conversione di san Paolo, Caravaggio dipinge il momento più drammatico: quello della caduta da cavallo di Paolo gettato a terra dalla potenza della luce divina. Solo la luce indica la presenza divina. Non c è l apparizione di Dio, ma solo Paolo a terra con le braccia spalancate, in segno di resa, e gli occhi chiusi. Sul fondo un vecchio aiutante emerge dalla penombra e un grande cavallo centrale, risalta plastico, al centro della scena. Caravaggio, Crocifissione di san Pietro, 1600-1601, Basilica di Santa Maria del Popolo, Roma GLI ULTIMI CAPOLAVORI Rispetto ai pittori presenti a Roma negli stessi anni, la novità di Caravaggio è il modo di presentare le figure immerse in un sistema particolare di luci e ombre, e i personaggi così naturalistici da sembrare veri. Caravaggio, infatti, di volta in volta assegna ai personaggi le fisionomie dei suoi amici o di persone reali. Molti contemporanei vedono in questo una dissacrazione, mentre i più colti dei suoi protettori vi vedono un applicazione (forse esasperata) dei princìpi della Controriforma, volti a esaltare gli umili. Il soggetto è tratto dagli Atti degli apostoli, e racconta che Paolo di Tarso, persecutore dei cristiani, sulla via di Damasco riceve un apparizione di Gesù che che gli ordina di cessare le persecuzioni e diventare suo discepolo. Caravaggio, Conversione di san Paolo, 1600-1601, Basilica di Santa Maria del Popolo, Roma

Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 2
Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 2
Dal Rinascimento al Rococò