Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 2

L ESORDIO PUBBLICO DI CARAVAGGIO La Cappella Contarelli, nella chiesa di San Luigi dei Francesi, è la prima opera pubblica di Caravaggio. Per il Giubileo del 1600 il pittore riceve l incarico da parte del cardinale Mathieu Cointrel (italianizzato in Contarelli), di eseguire due grandi tele laterali con il Martirio di san Matteo e la Vocazione di san Matteo il santo a cui il cardinale è particolarmente legato. Il tema della vocazione (che evoca il potere della grazia divina che redime i peccatori) è un soggetto tipico per il Giubileo. Matteo, prima di essere chiamato da Gerù, era un esattore di tasse per conto dei Romani che governavano la Palestina e per questo non era molto amato dal popolo. Caravaggio sceglie di ambientare la scena in una locanda del Seicento e i personaggi, che indossano abiti del Seicento, sarebbero ritratti di amici del pittore. Per la prima volta un episodio sacro è narrato nel presente. Cristo, che entra accompagnato da Pietro, è il culmine drammatico della Caravaggio, Vocazione di san Matteo, 1600-1601, Cappella Contarelli, San Luigi dei Francesi Roma scena: col braccio teso indica Matteo. Dal suo gesto, ripetuto da Pietro, scaturiscono le reazioni dei presenti: i diversi moti dell anima . Le figure sono investite da una luce simbolica che irrompe dalle spalle di Cristo. Matteo guarda verso Pietro e indica se stesso. I due personaggi vicino a Matteo, invece, contano i soldi con atteggiamento noncurante, alludono cioè alla possibilità dell uomo di non accettare la grazia e agire secondo il libero arbitrio. libero arbitrio: libertà dell uomo di scegliere fra il male e il bene. L OPERA RIFIUTATA Nel 1602 Caravaggio esegue la pala d altare con San Matteo e l angelo, per la Cappella Contarelli. L opera è di uno sconcertante realismo: il santo, senza aureola, è un uomo rozzo che non è in grado di scrivere e per questo l angelo gli guida la mano. L opera, rifiutata dal committente, è acquistata dal marchese Giustiniani. Nella seconda versione il pittore attenua il realismo, descrive il santo come un elegante saggio romano, ispirato dall angelo. La luce, come un faro, illumina i personaggi facendoli uscire dalla penombra. Caravaggio, San Matteo e l angelo, 1602, Chiesa di San Luigi dei Francesi, Roma Caravaggio, San Matteo e l angelo, prima versione, 1601, già a Berlino, distrutto nella Seconda guerra mondiale 73

Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 2
Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 2
Dal Rinascimento al Rococò