Ritorno a Firenze

RITORNO A FIRENZE Nel 1501 Michelangelo torna a Firenze, per lavorare alla grande statua di un profeta per il duomo. La situazione politica in città è però cambiata. Nel 1494 i Fiorentini hanno cacciato Piero II dei Medici (figlio di Lorenzo il Magnifico) e hanno instaurato una Repubblica che resiste fino al 1512. Michelangelo è molto vicino al nuovo regime. Decide così di scolpire l eroe simbolo della città: David. Michelangelo rompe con le raffigurazioni quattrocentesche (di Donatello e del Verrocchio) dove David è rappresentato come un adolescente vittorioso con la testa del gigante ai suoi piedi. Il suo David è un gigante colto nell attimo in cui sta per scagliare la pietra, nel momento di maggior concentrazione. il simbolo delle virtù civiche e dell orgoglio della Repubblica fiorentina, vigile contro i nemici. Quest aspetto non sfugge ai contemporanei che, riuniti in una commissione, decidono di collocare la statua in Piazza della Signoria di fronte a Palazzo Vecchio sede del governo della città. LA FIGURA SERPENTINATA Michelangelo in questi anni esegue anche opere per la committenza privata. Si tratta di due tondi di marmo scolpiti e un dipinto. Tutte e tre le opere sono accomunate dalla ricerca tipica degli artisti toscani di inserire gruppi complessi di figure entro una cornice circolare. Le soluzioni di Michelangelo, David, 1501-04, h 410 cm, Galleria dell Accademia, Firenze Michelangelo sono diverse ma hanno un principio simile: il bilanciamento dei contrasti, con le pose delle figure animate da leggere forze opposte. Nelle scultura (a differenza di quanto avveniva in Donatello) i passaggi fra i diversi piani avvengono con scarti netti, accentuati dalle diverse lavorazioni del marmo, in cui vediamo parti lucidate, parti a sabbia e altre parti sommariamente scalpellate. Il tema del Tondo Doni è ancora dibattuto. In primo piano si vedono Maria, Giuseppe e Gesù, mentre lo sfondo è popolato da figure nude. A metà fra i due gruppi è Giovanni Battista: il mediatore fra due epoche, quella pagana e quella cristiana. Nel gruppo è stato evidenziato l uso di una formula espressiva tipica di Michelangelo: la figura serpentinata, ossia quella posa in cui uno o più figure sono avvitate su se stesse e Michelangelo, Tondo Pitti, 1504-5, Museo Nazionale del Bargello, Firenze 48 visibili quindi su più lati contemporaneamente. Michelangelo, Tondo Doni, 1504-7, Uffizi, Firenze

Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 2
Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 2
Dal Rinascimento al Rococò