Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 2

In una delle possibili letture dell opera, Venere allude all anima che rinasce dalle acque del battesimo. Sandro Botticelli, Nascita di Venere, 1484ca., Uffizi, Firenze Analoghi temi mitologici tornano nella Nascita di Venere. Qui la dea è spinta dai venti sulle rive di un isola dove l accoglie dalla ninfa Flora. La posa di Venere riprende quella della Venere pudica, una statua classica nota attraverso copie. La lettura iconologica delle due opere è ancora oggi incerta, anche perché Lettura iconologica: relativa al significato nascosto nelle raffigurazioni. i dipinti si rivolgevano a una ristretta cerchia di committenti della famiglia Medici e usavano un linguaggio ermetico (volutamente oscuro) neoplatonico. Le due tavole sono comunque allegorie dell amore nei suoi diversi gradi, l amore che eleva l uomo dal livello terreno a quello spirituale. Dal punto di vista stilistico cambia il modo di concepire il dipinto: non si ha più la prospettiva geometrica né la definizione plastica dei volumi ma una sorta di favola elegante, dove le figure, prive di massa corporea, sembrano danzare leggere in primo piano. LE OPERE DELL INQUIETUDINE E DELLA CRISI SPIRITUALE Quando nel 1490 arriva a Firenze il frate Girolamo Savonarola a predicare contro la Chiesa corrotta, e quando poco dopo muore Lorenzo il Magnifico, tutta la società fiorentina vive una crisi profonda. Anche Botticelli entra in crisi e abbandona il suo linguaggio fiabesco. Le sue opere riflettono l inquietudine di quegli anni e affrontano temi più drammatici in uno stile volutamente arcaicizzante (che imita uno stile più antico). Ad esempio, nel Compianto sul Cristo morto (1500ca., Museo Poldi Pezzoli, Milano) non c è profondità e le figure sono prive di volume come nelle pale gotiche. 31

Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 2
Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 2
Dal Rinascimento al Rococò