DIFFUSIONE DEL LINGUAGGIO RINASCIMENTALE

DIFFUSIONE DEL LINGUAGGIO RINASCIMENTALE La cultura figurativa del primo Rinascimento fiorentino, caratterizzata dal recupero del classico e dalla visione geometrico-prospettica dello spazio, ha una rapida diffusione nelle varie zone della Penisola. Soprattutto nei centri minori, il nuovo linguaggio si intreccia spesso con le fiorenti tradizioni figurative locali. LA CORTE DI FERRARA Alla corte di Ferrara lavorano Cosmè Tura, Francesco del Cossa ed Ercole de Roberti. Cosmè Tura è l artista più importante: è un vero e proprio artista di corte, al quale sono richiesti non solo dipinti ma anche disegni per argenterie, apparati scenici per le feste, mobili e armi da parata. L impresa più nota della scuola ferrarese sono gli affreschi del Salone dei Mesi del Palazzo Schifanoia, a cui partecipano i migliori pittori ferraresi fra questi Ercole de Roberti e Francesco del Cossa. La decorazione riprende il tema (caro al Gotico internazionale) del ciclo dei mesi per celebrare le diverse imprese di Borso d Este. Ad esempio, nel Mese di Marzo (dipinto da Francesco del Cossa), il signore da un lato amministra la giustizia e dall altro parte per la caccia, in un paesaggio chiaro che ricorda Piero Della Francesca. ANDREA MANTEGNA (1430ca.-1506) Mantegna ha il merito di aver diffuso il linguaggio rinascimentale nell Italia del Nord. Nelle sue opere, l artista coniuga l amore per la classicità, la straordinaria capacità prospettica e il forte plasticismo. La sua formazione avviene a Padova, dove acquista il gusto per la rievocazione classica. A Mantova - dove si trasferisce nel 1459 invitato da Ludovico Gonzaga e dove resta fino alla morte - dipinge il Cristo morto (1475-78, Pinacoteca di Brera, Milano). L opera è famosa per il suo ardito scorcio, cioè per la visione prospettica del corpo in posizione obliqua, rispetto al piano di fondo e a chi la guarda. Il pittore celebra la famiglia di Ludovico Gonzaga negli affreschi della Camera degli Sposi (1465-74, Castello di San Giorgio, Mantova), dove crea grandi effetti di illusionismo prospettico, cioè utilizza la prospettiva di finte strutture architettoniche, per dare l illusione dello spazio. Nel soffitto crea uno sfondato [vedi pag. 10] dipingendo un oculo (apertura a forma circolare) che si apre nel cielo, con putti e figure femminili che si affacciano dalla balaustra. 28

Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 2
Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 2
Dal Rinascimento al Rococò