PITTURA FIAMMINGA

PITTURA FIAMMINGA Nel corso del Quattrocento anche nella pittura fiamminga, (cioè delle Fiandre, oggi Belgio) si afferma una nuova concezione pittorica. Questa nuova visione si basa su: una raffigurazione particolareggiata della realtà, tanto che si parla di pittura lenticolare, ossia come se la realtà venisse osservata attraverso una lente d ingrandimento e quindi con grande ricchezza di dettagli; l uso della pittura ad olio, che essendo più fluida della tempera crea effetti di maggiore luminosità; una particolare attenzione alla luce e ai suoi effetti. Quest ultimo punto, ha una fondamentale influenza su artisti italiani come Beato Angelico, Van de Weyden, Madonna dei Medici, 1460, St del Museum, Francoforte Andrea del Castagno o Domenico Veneziano. L INFLUENZA FIAMMINGA A FIRENZE La fitta rete di scambi commerciali con alcuni centri come Gand, Bruxelles e Bruges, dove risiedono numerosi mercanti fiorentini, mette in contatto gli artisti italiani con la pittura fiamminga, i cui principali rappresentanti sono: Roger van der Weyden è il pittore che porta in Italia le novità fiamminghe. Nel 1450 visita l Italia e a Firenze esegue (probabilmente per i Medici) una Madonna del latte, detta Madonna Medici, in cui ogni dettaglio è descritto con cura. Il vaso di fiori in primo piano è un tipico esempio di pittura fiamminga lenticolare. Jan van Eick è uno dei più importanti pittori fiamminghi e secondo la tradizione è il pittore che scopre la pittura a olio. Nella Madonna del cancelliere Rolin (1434-35, Louvre, Parigi) la luce che proviene dal fondo illumina la scena in primo piano che si svolge nella penombra del loggiato. Qui il cancelliere, vestito con un ricco abito dai ricami d oro, è inginocchiato di fronte alla Vergine. Il paesaggio sullo sfondo mostra le due caratteristiche dell arte fiamminga: precisione lenticolare e grande luminosità. Hugo van der Goes è l autore del grandioso Trittico Portinari, dipinto nel 1478 per la chiesa di Sant Eligio a Firenze. L opera è commissionata nelle Fiandre dal direttore della filiale del Banco Mediceo e trasportata poi a Firenze. Il trittico ha un effetto folgorante su una intera generazione di pittori fiorentini per la sua perfezione formale, per lo studio della luce e per l attenzione al dettaglio insieme alla spazialità ampia e profonda. 24

Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 2
Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 2
Dal Rinascimento al Rococò