Leon Battista Alberti umanista e architetto

LEON BATTISTA ALBERTI UMANISTA E ARCHITETTO (1406-1472) Nato a Genova da una famiglia fiorentina in esilio politico, l Alberti torna a Firenze e stringe amicizia con Brunelleschi, che gli trasmette la passione per l architettura. Alberti diventa un intellettuale umanista, chiamato nelle più importanti corti del tempo: Mantova, Rimini e Ferrara. Con la sua attività teorica influisce sullo sviluppo e la diffusione del Rinascimento. ALBERTI TEORICO Se Brunelleschi è l inventore della prospettiva lineare, Alberti è colui che la codifica con i suoi trattati. Il suo testo De pictura, che dedica all amico Brunelleschi, rimarrà infatti un punto di riferimento per tutti i pittori che si cimenteranno (metteranno alla prova) nella raffigurazione dello spazio. Scrive anche il De re aedificatoria, il primo trattato sull architettura dopo Leon Battista Alberti, De pictura, 1448, Lucca tarsìa o intarsio: superficie di marmo o di legno (facciate, pavimenti) decorata con inserti di elementi (pietre dure, marmo), in modo da ottenere disegni ornamentali, figure, scritte. gli scritti dell architetto romano Vitruvio (I secolo a.C.). ALBERTI ARCHITETTO Alberti, oltre ad essere un teorico, è un grande architetto, anche se molte delle sue opere sono incompiute. Il suo aspetto più innovativo sta nell aver reso attuale l architettura antica (studiata dal vero a Roma) e nell aver creato i modelli architettonici validi per molti secoli a venire. L Alberti a Firenze A Firenze lavora per la potente famiglia Rucellai. Per loro costruisce il Palazzo di Via della Vigna, con la collaborazione del giovane architetto Bernardo Rossellino. Nei tre piani rivisita la sovrapposizione degli ordini classici (tipica del Colosseo) col dorico al piano terra, lo ionico al primo piano e il corinzio al secondo. Inoltre rifà in forma rinascimentale la facciata romanico-gotica di Santa Maria Novella (1459-70), vicino al palazzo della famiglia. Qui Alberti rende attuale la tradizionale facciata a tarsìe marmoree tipica del Romanico toscano sottoponendola a un preciso ordine geometrico basato sul modulo quadrato. Ogni quadrato è poi suddiviso in altri quadrati, secondo un principio che sarà poi tipico del Rinascimento. 20

Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 2
Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 2
Dal Rinascimento al Rococò