GLI SVILUPPI DELLA SCULTURA E DELL'ARCHITETTURA

GLI SVILUPPI DELLA SCULTURA E DELL ARCHITETTURA Le novità del Rinascimento sono apprese e divulgate da scultori - come Luca della Robbia e Iacopo della Quercia - a capo di fiorenti botteghe che mediano la cultura nuova con elementi della tradizione locale e ricordi del gotico. Leon Battista Alberti, invece, è l artista che più contribuisce alla definizione rigorosa del nuovo linguaggio e alla sua diffusione. Luca della Robbia, Soffitto, 1442-45, terracotta invetriata, Basilica di Santa Croce, Cappella dei Pazzi, Firenze LUCA DELLA ROBBIA (1400-1482) Pur avendo lavorato tutti i materiali, Luca della Robbia è famoso per le sue sculture in terracotta invetriata. Questa tecnica di smaltatura da lui inventata, consiste nel modellare l argilla, cuocerla in forno e poi dipingerla con smalto al piombo prima di rimetterla al forno. Il recupero di forme classiche fanno di lui un grande divulgatore del linguaggio rinascimentale. La sua bottega, portata avanti dopo la sua morte da figli e nipoti, imporrà l uso della terracotta invetriata su vasta scala nella decorazione di chiese, pievi (sedi ecclesiastiche minori), oratori e palazzi signorili. IACOPO DELLA QUERCIA (1371-1438) A Siena opera lo scultore Iacopo della Quercia, il cui monumento più famoso è la Tomba di Ilaria del Carretto (1406-7, Sagrestia della Cattedrale, Lucca). In quest opera l artista mostra elementi tardo gotici, come l iconografia della donna stesa sul sepolcro con il cane ai suoi piedi (simbolo di fedeltà), uniti a spunti classici come il corteo di putti reggifestone sui lati della cassa. LE CANTORIE Le cantorie sono palchi sopraelevati destinati ai cantori. Due esemplari decorati con bassorilievi da Donatello e Luca della Robbia erano nella Cattedrale di Firenze. In origine queste due cantorie erano poste una di fronte all altra, sopra le porte delle due sagrestie (oggi sono al Museo dell Opera del Duomo). Dal punto di vista stilistico, quella di Luca Robbia A (1431) si distingue per: la compostezza classica della scena; la rigorosa ripartizione degli spazi in dieci grandi riquadri. A Quella di Donatello B (1433) si caratterizza per: il dinamismo sfrenato della danza dei putti; l ispirazione paleocristiana delle colonnette, con tessere a mosaico. B 18

Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 2
Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 2
Dal Rinascimento al Rococò