Il ritorno a Firenze. Lo stile più espressivo

Un altro dei rilievi più interessanti raffigura un episodio ambientato a Rimini: il Miracolo della mula. Sant Antonio viene sfidato dall eretico Bonovillo che tiene una mula per tre giorni senza mangiare; al termine del digiuno la mula avrebbe dovuto scegliere fra la biada del padrone o l ostia consacrata del santo. La scena ritrae il momento in cui l animale si inginocchia di fronte all ostia fra due ali di folla stupita. L opera presenta un impianto prospettico composto da tre solenni arcate Donatello, Miracolo della mula, 1447-50ca., bronzo, Altare della Basilica di Sant Antonio a Padova e realizzato con un rilievo stiacciato [vedi pag. 14]. Il senso di profondità generato dall architettura dello sfondo trova riscontro solo nella Trinità di Masaccio [vedi pag. 10] per Santa Maria Novella. Inoltre i dettagli dorati creano minuscoli punti di luce sullo sfondo, contribuendo ad alimentare l atmosfera da miracolo. IL RITORNO A FIRENZE. LO STILE PI ESPRESSIVO Tornato a Firenze dopo il 1453 Donatello intaglia, in legno policromo, la Maddalena per il Battistero. Sceglie di raffigurare Maddalena nella vecchiaia, quando (come è raccontato nella Leggenda Aurea) la santa vaga per il Sud della Francia consumata dai digiuni e coperta solo dai suoi capelli. In quest opera, priva di idealizzazioni, l artista raggiunge altissimi effetti drammatici. Ogni bellezza fisica è negata a favore di una visione anticlassica , come mostrano il volto scavato, la pelle avvizzita e la magrezza che lascia intravedere ossa e tendini. policromo: di più colori. I lunghissimi capelli ispidi sono incollati al corpo e intrecciati ai fianchi come una cintura. Il recente restauro ha messo in luce delle filettature d oro fra i capelli, che dovevano ricordare l originaria bellezza della donna. Donatello, Maddalena, 1455, legno parzialmente dorato, Museo dell Opera del Duomo, Firenze 17

Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 2
Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 2
Dal Rinascimento al Rococò