Donatello a Padova. Un classicismo più raffinato

DONATELLO A PADOVA. UN CLASSICISMO PI RAFFINATO Dal 1443 al 1454 Donatello risiede a Padova. In questi dieci anni oltre a diffondere il linguaggio rinascimentale nell arte del Nord Italia, lo scultore raggiunge una forma espressiva di estrema raffinatezza e preziosità. A Padova l artista esegue il Monumento equestre per Gattamelata (1447-53, Padova) un condottiero dell esercito veneziano morto pochi anni prima. Il monumento è più celebrativo che commemorativo: il basamento, infatti, ricorda nella forma una tomba, ma non contiene le spoglie del Gattamelata. Si tratta di un opera eccezionale per molti aspetti: le sue grandi dimensioni (3,40x3,90 cm); la tecnica della fusione in bronzo a cera persa [vedi pag. 8]; l ispirazione al modello antico del Marco Aurelio a cavallo visto nel viaggio a Roma; la resa del movimento del cavallo che, invece, è un elemento rinascimentale; A Padova Donatello realizza pure le opere per la Basilica di Sant Antonio. Fra queste nel 1444 esegue un Crocifisso in bronzo. L opera è lontana dai modelli di bellezza ideale. Sulla croce è rappresentato un corpo vero con muscoli tesi dallo sforzo e volto addolorato. Ma, al confronto col Crocifisso giovanile, in quest opera matura Donatello esprime un dolore più composto e più eroico. Per la stessa Basilica gli viene commissionata in seguito un opera di grande impegno: la costruzione dell Altare del Santo (l altare maggiore), un complesso costituito da 7 statue bronzee e 20 rilievi. Dell altare però, che verrà smontato nella seconda metà del 500, è andata persa la struttura architettonica. Il rilievo con la Deposizione di Cristo, che faceva parte del retro dell altare, è l unico eseguito in pietra e non in bronzo. Le figure sono colorate di scuro per accordarsi con gli altri rilievi. La scena è concitata (agitata), le donne urlano e si strappano i capelli, e tutti i personaggi riempiono con i loro movimenti (evidenziati dalle diagonali divergenti delle braccia) tutta la parte superiore della composizione. 16