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Tipologia C T 5 Una volta (fino a poco tempo fa) una grande e non scrivente maggioranza dell umanità leggeva ciò che gli altri scrivevano. Questa divisione del lavoro è stata abolita, grazie a Facebook, Twitter e i loro simili. bastata un operazione facile: abbassare significativamente l asticella del livello della scrittura e della pubblicazione. Non si tratta di una svolta del tutto negativa. Milioni di persone sono oggi in grado di porgere liberamente e direttamente, a milioni di altri esseri umani, materiali da leggere. Ma si è trattato di un package deal , un affare in cui c è uno scambio. In cambio di questa libertà di comunicazione, l esercizio della scrittura è slegato dal dovere della lettura. L uomo che scrive, oggi, non ha tempo per leggere, e tantomeno avverte la necessità di leggere. Un drammaturgo russo del Settecento, Denis Fonvizin, fa dire a un suo protagonista, detto Il minorenne: «Io non leggo. Io stampo da me i miei testi . Oggi tutti possiamo (anche se grazie a dio non tutti lo vogliamo) diventare come quel personaggio. Però non sono d accordo con l ipotesi che l ignoranza sia diventata un valore. La verità è che l ignoranza non è più un ostacolo alla carriera, all ambizione di diventare famosi e all appagamento della propria vanità (e nei sogni di molte persone al perseguire i profitti molto concreti). Zygmunt Bauman, Perch i demagoghi hanno successo, L Espresso online, 4 luglio 2016 L affermazione è del sociologo e filosofo Zygmunt Bauman (Pozna 1925-Leeds 2017), teorico della società liquida . tratta da un intervista realizzata dallo storico, scrittore e giornalista Wlodek Goldkorn il 4 luglio 2016 per la rivista L Espresso . Rifletti sul tema proposto e confrontati in maniera critica con la tesi espressa da Bauman nel testo, facendo riferimento alle tue conoscenze, alle tue esperienze personali, alla tua sensibilità. Articola la struttura della tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presenta la trattazione con un titolo complessivo che ne esprima in una sintesi coerente il contenuto. T 6 A Norimberga e a Gerusalemme son stati condannati uomini che avevano obbedito. L umanità intera consente che essi non dovevano obbedire, perché c è una legge che gli uomini non hanno forse ancora ben scritta nei loro codici, ma che è scritta nel loro cuore. Una gran parte dell umanità la chiama legge di Dio, l altra parte la chiama legge della Coscienza. Quelli che non credono né nell una né nell altra non sono che un infima minoranza malata. Sono i cultori dell obbedienza cieca. [ ] Bisogna dir loro che Claude Eatherly, il pilota di Hiroshima, che vede ogni notte donne e bambini che bruciano e si fondono come candele, rifiuta di prender tranquillanti, non vuol dormire, non vuol dimenticare quello che ha fatto quand era «un bravo ragazzo, un soldato disciplinato (secondo la definizione dei suoi superiori) «un povero imbecille irresponsabile (secondo la definizione che dà lui di sé ora). [ ] Un delitto come quello di Hiroshima ha richiesto qualche migliaio di corresponsabili diretti: politici, scienziati, tecnici, operai, aviatori. [ ] A dar retta ai teorici dell obbedienza e a certi tribunali tedeschi, dell assassinio di sei milioni di ebrei risponderà solo Hitler. Ma Hitler era irresponsabile perché pazzo. Dunque quel delitto non è mai avvenuto perché non ha autore. C è un modo solo per uscire da questo macabro gioco di parole. Avere il coraggio di dire ai giovani che essi sono tutti sovrani, per cui l obbedienza non è ormai più una virtù, ma la più subdola delle tentazioni, che non credano di potersene far scudo né davanti agli uomini 349

Palestra di scrittura
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