Palestra di scrittura

VERSO L ESAME DI STATO 1 Leggi con attenzione il testo e la consegna. La tua riflessione dovrà concentrarsi sui paradossi della fruizione del tempo libero nella società contemporanea. Fai il punto sulla tesi di Mothé, riassumendone gli snodi fondamentali. 2 Raccogli le idee. Fai una lista disordinata di tutto quel che ti viene in mente, a partire da queste domande: Conosco il significato delle espressioni tempo libero e paradosso ? Conosco qualche ricerca statistica sul tempo libero? Ho letto altri articoli e saggi su questo argomento? Come utilizzo io il mio tempo libero? I miei amici e le persone che conosco? Ci sono differenze nell utilizzo di tempo libero tra persone di diverso età? Conosco persone povere? Come sfruttano il loro tempo libero? Esistono possibilità di divertirsi senza spendere soldi? I soldi sono davvero una discriminante per divertirsi? Una volta ci si divertiva con meno soldi? Chi non ha il lavoro ha molto tempo libero: per che cosa, e come lo impiega? Quanto e in che modo la pubblicità orienta le nostre scelte di consumo? Il testo è del 1998, quando ancora la rete Internet non aveva lo sviluppo e le potenzialità attuali: che cosa è cambiato, se lo è, in termini di opportunità di svago durante il tempo libero a basso costo? 3 Organizza le idee. Costruisci una scaletta raccogliendo idee e dati in quattro/cinque blocchi principali. Il paradosso del tempo libero. Forme di svago oggi, organizzate per categorie secondo la mia esperienza (genitori/figli; ricchi/poveri; giovani/vecchi; tecnologicamente avanzate/tradizionali). Giovani e tempo libero: la trappola dei giochi online. Influenza della pubblicità nell orientare l utilizzo del tempo libero; la pubblicità che s insinua dentro il tempo libero (pubblicità profilata su social network). Forme alternative di utilizzo del tempo libero per mettere alla prova/superare il paradosso. 4 Precisa la scaletta inserendo dati, risposte alle domande del punto 2, idee. Daniel Mothé in verità si chiama Jacques Gautrat, ha lavorato in fabbrica da giovane e scrive opere di sociologia che ricordano questa esperienza: nel suo celebre L utopia del tempo libero descrive il paradosso, vale a dire una proposizione formulata in apparente contraddizione con l esperienza comune, per cui una società in cui il tempo libero, cioè non impegnato nell attività lavorativa, è una utopia, qualcosa di irrealizzabile, specie per chi ha pochi soldi. Infatti, secondo Mothé, la società contemporanea propone prodotti per il tempo libero troppo costosi per il lavoratore con un reddito basso; il lavoratore, indotto dalla pubblicità, desidera questi prodotti ma non riesce ad acquistarli con il suo normale stipendio; per ottenere questi beni, dunque, lavora di più, col risultato paradossale di ridurre la propria disponibilità di tempo libero disponibile. In questo modo il tempo libero diventa un privilegio riservato alle classi medie dei paesi ricchi e un miraggio per i lavoratori delle classi più basse. L analisi di Mothé è lucida e illuminante. Ma basta ascoltare il parere di un professore di economia di nome Richard Easterlin, oggi ancora molto citato e quotato, per vedere anche l altra faccia della medaglia: negli anni Settanta Easterlin sostenne, dati alla mano, che nemmeno i ricchi sembrano sottrarsi a un paradosso legato al rapporto tra disponibilità economica e benessere/felicità: quando aumenta il reddito, e quindi il benessere economico, la felicità umana aumenta fino a un certo punto, ma poi comincia a diminuire, perché i bisogni generati dallo status aumentano. Così, si potrebbe dire, le pretese su quel che fare durante il tempo libero. Ma che cosa è il tempo libero? Per i miei genitori, e per persone sui trenta-cinquanta anni, è ancora oggi il tempo che rimane a disposizione al di là del lavoro. Lo spendono, stando alla mia esperienza, . In questo caso, il rapporto tra uso del tempo libero e lavoro . Ma che cosa è il tempo libero per i giovani? Il tempo non dedicato alla scuola, forse. E come è possibile valutare il rapporto tra disponibilità economica e possibilità di gestire a proprio piacimento il tempo libero? Vale, qui come altrove, sia la disponibilità economica della famiglia, sia le regole condivise tra figli e genitori rispetto alle spese. A proposito di questi elementi, posso dire che . Infatti . 342

Palestra di scrittura
Palestra di scrittura