Palestra di scrittura

Tipologia A TEATRO 75 80 85 90 95 100 105 110 115 Feroci briganti, saccheggiatori, predatori. La gente teme. Il mondo sta diventando troppo grande. Ci sono troppi audaci che bramano i regni altrui. E ora il popolo vuole vivere in pace, col suo lavoro, tra le mura domestiche e il muricciolo del suo campo. una bella cosa il progresso. Non sarò io a negarlo. Io sono per il progresso. Ma la gente vuole starsene tranquilla. E più si aprono le vie del mondo, più la gente si chiude. Più grande la terra, più limitata la gente. Ma ti resta ancora qualche cosa da indovinare, Medea. il nunzio (fra sé) Come simula bene! Egli è informato di ogni visita in questa casa. I visitatori sono spiati da quando mettono il piede a terra a quando si imbarcano. Di solito, si immaginano i potenti come immuni dalle nostre furberie. Noi ci imbrogliamo o ci mentiamo quando è necessario, ma ci figuriamo gli eroi e i re come ignari delle nostre scaltrezze. E invece la nostra furberia assume in loro il nome di politica. medea (dopo una pausa di raccoglimento) Che altro mi vuoi ordinare? creonte (che crede di aver capita la rivale e di poter procedere sicuro) Niente che ti possa dispiacere. (Poi tra sé). Dicono di Medea maga, fattucchiera, ed eccola qui, Medea. Essa pende dalle mie parole. nosside (fra sé) Ella si sta imprimendo nella memoria ogni tuo gesto, ogni tua parola, o Re. Ella ti scruta. Ti vuole misurare. Guardati dal momento in cui ella saprà. Anche la Sorte ci lascia dire e fare, prima di tirare il suo laccio. il nunzio (fra sé) Se io potessi darti un consiglio, o Re, secondo me ella finge. medea (angosciata) Che altro c è? Di , parla. Più che le tue parole, è il loro colore che mi spaventa. creonte (risoluto) Quando parti, dunque? Se hai già tutto pronto, partirai prima che venga giorno. La notte è tua amica. Non sei parente della Luna, tu? Credo che la notte ti sia favorevole. medea Appena tornerà da me Giasone. creonte No. Puoi partire sola. medea E Giasone? creonte Devi partire sola! medea E mio marito? creonte Se lo ami, non chiedere di lui. medea Che gli è accaduto? creonte Meglio non potrebbe accadergli. medea Dov è? creonte Domani mattina egli sarà simile a un re. medea Ma lo è già, simile a un re. creonte Sposerà Creusa, mia figlia. medea Ma è già sposo di Medea. mio marito! creonte Tu partirai prima che spunti il giorno. medea E i figli di Giasone? creonte I tuoi figli. I figli di Giasone saranno eredi di un regno. medea (fra sé) Oh, Medea! accaduto quello che tu temevi. Ora non starai più in angoscia. 277

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