Palestra di scrittura

Verso la prima prova d esame 35 40 45 50 55 60 65 70 «Guardi, commissario, che è una cosa seria . Montalbano incassò il rimprovero.8 «Perché m ha detto che la sua ex maestra ha sentito nuovamente ? già capitato? . «Piglio la cosa dal principio, che è meglio. Dunque, Antonietta era di famiglia assai ricca, faceva la maestra non perché ne avesse di bisogno, ma perché già da allora aveva idee evolute.9 Poi il commercio che faceva suo padre andò male. A farla breve, lei e sua sorella Giacomina si spartirono comunque un eredità discreta. Tra l altro, ad Antonietta toccarono due villini, uno in campagna, in contrada Pàssero, e uno qui, a Vigàta. Quello di qua è una delizia, l ha mai visto? . «Si riferisce al villino in stile moresco10 a una decina di metri dalla vecchia stazione? . «Si , quello. dell architetto Basile .11 Non solo il commissario l aveva visto, ma più di una volta si era fermato a taliàrlo,12 ammirandone l aerea grazia. «Antonietta, una volta andata in pensione, amava stare il più a lungo possibile nel villino di campagna, che teneva tirato a lucido e che aveva arredato con mobili di valore. Il giardino, poi, pareva quello di una casa inglese. Lei passava le giornate dando ripetizioni ai figli dei vicini. Quando veniva l inverno vero, scendeva in pai si.13 Questo fino a due anni avanti che lei, commissario, arrivasse a Vigàta . «Che successe? . «Una notte s arrisbigliò per una rumorata14 della quale non capi la causa. Com è naturale, pinsò15 ai ladri. Sul comodino teneva una specie di citofono collegato con la casetta del custode che ci abitava con moglie e figli. Il custode arrivò in cinque minuti, armato. Nessuna porta sfondata, nessun vetro di finestra rotto. Se ne tornarono a dormire. Appena dintra16 al letto, Antonietta principiò17 a sentire il feto. Era una puzza insopportabile di zolfo abbrusciato ammiscato con miasmi di cloaca.18 Pigliava allo stomaco, faceva vomitare. Antonietta si rivesti e, non volendo nuovamente arrisbigliare il custode, passò il resto della nottata in una specie di gazebo che c era in giardino . «Questo feto c era ancora quando col giorno tornò dentro? . «Certo. Lo notò macari19 la moglie del custode ch era andata a puliziare20 la casa. Debole, ma c era ancora . «Capitò altre volte? . «E come no! Antonietta fece svuotare il pozzo nero, sgombrare il tetto morto,21 mettere in ordine in cantina. Niente. Il feto tornava sempre. Poi capitò qualche cosa di diverso . «E cioè? . «Una notte, dopo che il feto l aveva obbligata a rifugiarsi nel gazebo, senti pro- 8 incassò il rimprovero: accolse il rim- provero senza arrabbiarsi. 9 idee evolute: progredite, mature sotto il punto di vista sociale e culturale: pensava che anche le donne potessero avere un occupazione soddisfacente e che permettesse loro di mantenersi. 10 in stile moresco: fatto secondo le caratteristiche dello stile moresco , concepito dalla cultura araba dell Africa del Nord e della Spagna tra l XI e il XV secolo. A livel- 262 lo architettonico è caratterizzato da linee essenziali e piante sobrie, su cui nascono archi che formano cupole con motivi floreali e geometrici. 11 architetto Basile: l architetto palermitano Giovan Battista Filippo Basile (18251891). 12 taliàrlo: osservarlo. 13 in paìsi: nel paese, a Vigata. 14 s arrisbigliò per una rumorata: si svegliò per un rumore. 15 pinsò: pensò. 16 dintra: dentro. 17 principiò: iniziò. 18 Era una puzza cloaca: Era una puz- za insopportabile di zolfo bruciato mescolato a esalazioni di fogna. 19 macari: anche. 20 puliziare: fare le pulizie. 21 il tetto morto: tetto orizzontale, a terrazza.

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