T11 - Mario Rigoni Stern, Incontri inattesi

Tipologia A PROSA Mario Rigoni Stern, Incontri inattesi T 11 Il sergente nella neve un passo tratto dal Sergente nella neve. Ricordi della ritirata di Russia (1953) di Mario Rigoni Stern (Asiago 1921-2008). Il libro è un resoconto delle vicende di un gruppo di alpini italiani sul fronte del Don, durante la Seconda guerra mondiale, narrato con una semplicità tanto più artisticamente valida in quanto espressione di un esperienza duramente vissuta in prima persona, ma che oltrepassa la vicenda personale per farsi allusiva del dramma di tutto un popolo trascinato in un avventura folle. 5 10 15 20 Dovevamo arrivare in uno di questi paesi dove, ci dicevano gli ufficiali, avremmo potuto riposare e mangiare. Ma dov era? In un altro mondo? Finalmente, lontano, si vide una luce tenue; s ingrandiva sempre più sino a diventare rossigna ed illuminare il cielo. Ma questa luce rossa era nel cielo o sulla terra? Poi avvicinandosi si poté distinguere che era un villaggio che bruciava. Ma la tormenta non smetteva e c erano sempre i coltelli piantati sotto le ascelle e si era schiacciati dal peso dello zaino e delle armi. E altre luci rosse si videro in quel buio. La neve pungeva gli occhi ma si camminava. Arrivammo in un paese, intravvedemmo le isbe scure nella tormenta e sentimmo abbaiare i cani; si sentiva che sotto la neve c era una strada. Ma non potevamo fermarci, bisognava camminare ancora. Altra gente camminava li attorno. Forse russi. Ma è meglio morire. Uno mi si avvicina, mi tira per la coperta, mi guarda fisso: «Che reparto siete? mi chiede. «55 del Vestone, 6° Alpini rispondo. «Conosci il sergente maggiore Rigoni Mario? dice l ombra. «Si rispondo. « vivo? chiede. «Si dico, «è vivo . «Ma chi sei? . «Sono un suo cugino dice. «Ma dov è? . «Sono io Rigoni dico, «ma tu chi sei? . «Adriano . E mi prende per le spalle e mi chiama per nome e mi scuote. «Come va parente? dice Adriano. Ma io non riesco a dirgli niente. Adriano avvicina i suoi occhi al mio viso e ripete: «Come va parente? . «Male dico «va male. Ho sonno, ho fame, non ne posso più. Ho tutto quello che si può avere di peggio . Adriano, me lo raccontò poi al paese, si stupi quella notte a sentirmi parlare cosi . «Io diceva al paese «quando lo incontravo lo vedevo sempre sereno e allegro. Ma quella notte. Quella notte! . COMPRENSIONE E ANALISI 1 Riassumi il contenuto del testo in circa 10 righe. 2 Chi è il narratore? Chi il protagonista del racconto? 3 Perché, secondo te, Adriano non lo riconosce? 4 Quanti e quali piani temporali si intrecciano nel racconto? 5 Quale immagine della natura e dell umanità in guerra emerge dal testo? 6 La critica ha definito Il sergente nella neve «un diario scritto senza la minima retorica o enfasi . Con opportuni esempi tratti dal brano, discuti questa affermazione. INTERPRETAZIONE Sulla base dell analisi condotta, sviluppa un commento del testo. Dopo aver presentato brevemente il testo, averlo contestualizzato nel periodo storico di riferimento, nella vita e nell opera dell autore, proponi una riflessione sul tema della guerra raccontata in letteratura, facendo riferimento ad altre opere e autori a te noti. 257

Palestra di scrittura
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