Palestra di scrittura

Verso la prima prova d esame COMPRENSIONE E ANALISI 1 Ricostruisci la storia semplice e comune di Giorgio dall adolescenza alla maturità in 5 righe. 2 Chi è Giovanni? Quale atteggiamento ha nei confronti di Giorgio? 3 Il denaro sottratto all ucciso, nella sezione di testo riportata, cambia di posizione: dove è stato nascosto dall assassino in un primo momento? Perché viene spostato dal protagonista? Quali luoghi vengono scartati in quanto poco sicuri? Quale luogo viene alla fine scelto? Perché? 4 Quale sentimento domina l animo del protagonista al risveglio? Quale sentimento lo cattura dopo alcune ore, soprattutto alla vista del denaro? 5 Gli parve che quello schiamazzo somigliasse a quello di una lotta e fu tale il suo spavento che quando si calmò, avvilito dovette riconoscere che se le buone idee non gli mancavano, gli mancava qualche cosa che avrebbe potuto essergli di utilità immensamente maggiore in quelle circostanze (rr. 57-61). Di quale utile dote il protagonista si riconosce privo in questo passaggio del testo? 6 Perché, alla fine delle sue riflessioni sul comportamento da tenere davanti alla notizia del delitto, il protagonista decide di manifestare indignazione? 7 Individua il tipo di narratore che gestisce il testo. Quale rapporto intrattiene con i pensieri e le azioni del protagonista? 8 Individua gli spazi e i momenti della giornata citati nel racconto. In che modo contribuiscono a illustrare la situazione materiale e morale in cui vive Giorgio? Perché la casa viene definita tana (r. 84) nelle ultime righe del racconto? INTERPRETAZIONE Sulla base dell analisi condotta, sviluppa un commento del testo. Avvia la tua riflessione mettendo in evidenza la prossimità di Giorgio con altri personaggi inetti di Svevo. Individuane le caratteristiche principali, facendo concreti riferimenti al testo e confrontandoli con la definizione dell aggettivo inetto proposta dal dizionario della lingua italiana di Tullio De Mauro. Inetto dal lat. in ptu(m), comp. di in- con valore privat. e un der. di aptus adatto . 1. agg., che non ha attitudine a un compito, a una determinata attività pratica o intellettuale: inetto a un mestiere, alle armi, agli affari, inetto a comandare 2. agg., incapace di svolgere adeguatamente il proprio mestiere, la propria professione: operaio, impiegato, medico inetto 3. agg., di qcn., privo di qualsiasi qualità o capacità: un uomo inetto | s.m., persona con tali caratteristiche: cosa ti aspettavi da un inetto come lui? 4. agg. LE [uso letterario] usato con scarsa abilità, senza maestria: Levando [ ] queste prime [ ] scaglie n andrò con lo scalpello inetto (Ariosto) 5. agg. BU [basso uso] lett., fuori luogo, inopportuno: domande inette Concludi il tuo commento con una riflessione sul tema della recita sociale: l uomo vi è costretto o vi si costringe? Arricchisci le tue riflessioni con riferimenti a opere letterarie che conosci. 234

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