Palestra di scrittura

Tipologia A PROSA 65 70 75 80 85 Decise di non uscire per il momento. Gli era ben facile di trattenersi là nella semioscurità piuttosto che di andare al sole, sulla via. Vedeva la luce che penetrava dall unica finestra e calcolava quale impressione gli doveva produrre di camminare per le vie di giorno quando s era sentito tanto male a camminarle di notte. Giovanni gli avrebbe portato delle notizie, le voci che correvano sull assassino. Aveva l abitudine di leggere giornalmente il Piccolo Corriere , e cosi sarebbe stato bene informato. L avvenimento probabilmente più importante del giorno innanzi era il suo misfatto! Il più importante! Si senti un malessere come se qualche peso violentemente gli si posasse sul cuore. Anche i suoi compagni si sarebbero occupati di tale avvenimento. Come avrebbe avuto il coraggio di parlare del suo delitto, come prima o poi vi sarebbe stato costretto? Fare l attore in una simile parte, lui che per quanto perverso aveva il sangue che alla menoma8 emozione gli arrossava la faccia? Studiò la sua parte. Comprese subito che in quelle circostanze e per quanto fosse da persona poco raffinata, di fronte al delitto, egli era costretto di dimostrare una grande, immensa indignazione. Né calma né indifferenza, perché la finzione sarebbe stata troppo difficile. L indignazione avrebbe spiegato il rossore, avrebbe spiegato il tremito delle mani e l attenzione intensa ch egli non avrebbe saputo rifiutare ad ogni più piccolo particolare che gli sarebbe stato riferito sul delitto. Si vesti , e alle 11, l ora in cui gli operai non ancora l invadevano, si portò all osteria vicina. Prima di uscire dalla sua tana la guardò lungamente; aveva l aspetto solito dopo ch egli aveva pulita certa polvere che s era ammassata accanto al letto di Giovanni, sotto al quale erano state smosse le tavole. Nessuno avrebbe potuto supporre che in quella stanza era celato un tesoro. 8 menoma: minima. 233

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