Palestra di scrittura

come la panacea di tutti i mali) e la necessità di direttive condivisi a livello nazionale, non siano sempre bene armonizzate nella politica del Ministero. Ma il problema per cui a scuola non si impara bene l italiano è soprattutto un altro . Quale? «La scarsa stima che le famiglie e spesso la stessa politica sembrano avere della nostra lingua. Quanti sono davvero convinti che una buona conoscenza dell italiano sia importante ai fini della realizzazione professionale? Temo che oggi siano molti di meno che vent anni fa. Un tempo l insegnante di italiano era, all interno del consiglio di classe, il più importante, il più autorevole. Ora non è più così. [...] . A che cosa si riferisce? «Ad esempio al cosiddetto Clil (in inglese Content and language integrated learning ), per cui alcune discipline (come, poniamo, storia, matematica o scienze naturali) vengono insegnate in inglese, spesso da insegnanti con una limitata conoscenza di questa lingua: all inizio della sperimentazione si era parlato, come requisito per svolgere il Clil, del possesso di un livello C1 o C2 (cioè dei livelli di conoscenza professionale di una lingua straniera), poi si è ripiegati sul livello B2... Così si impoverisce la qualità della didattica e, soprattutto, passa il messaggio che la cosa più importante è conoscere l inglese, prima ancora che le altre materie. [...] Ovviamente una buona conoscenza dell inglese nel mondo di oggi è fondamentale, ma non si capisce perché essa debba andare a discapito dell italiano . Il vero nemico è dunque l inglese? «Non tanto l inglese, quanto la nostra gratuita esterofilia, che è sinonimo di provincialismo. Perché dire street food anziché cibo di strada ? competitor al posto di concorrente ? endorsement e non sostegno ? Ho intitolato uno dei capitoli del mio libro Scansare gli anglismi inutili . [...] Qual è il compito dell Accademia della Crusca? «La Crusca ha diversi compiti istituzionali, ma tra questi mi preme sottolinearne uno in particolare: il servizio offerto a tutti i cittadini che decidono di rivolgersi a noi. Per questo stampiamo una rivista, La Crusca per voi , in cui si dà risposta ai quesiti sollevati dagli utenti. Oggi però questo servizio viene erogato soprattutto nella modalità on line . Lo scorso anno alle nostre pagine web hanno avuto accesso 5 milioni di utenti (con 12 milioni di visualizzazioni). Ci sono stati posti 6.954 quesiti, ai quali sono state date 1.197 risposte individuali e 90 collettive (queste ultime sugli stessi quesiti provenienti da più utenti). Sono numeri, credo, piuttosto importanti . Professore, come vede il futuro della nostra lingua? «L italiano sarà quello che riusciranno a essere gli italiani. Se riacquisteremo fiducia in noi stessi, saremo in grado di dare valore alla nostra storia, e dunque anche alla nostra lingua . Avvenire , 7 luglio 2018 Esercizio 2 Prepara introduzione e domande per un intervista al personaggio pubblico (vivente o no) che ha contato di più nella tua vita sino a ora. Scegli la sede di pubblicazione della tua intervista e, sulla base del tuo pubblico, poni al tuo mito domande che siano interessanti e comprensibili per tutti. Svolgi l esercizio sul quaderno. Esercizio 3 Scrivi sul quaderno un intervista a te stesso tra 30 anni. Il pubblico che leggerà il testo è quello di un grande quotidiano nazionale: rivestirai infatti un ruolo di grande responsabilità. 138

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