I colori della STORIA - volume 2

LA ROMA IMPERIALE LA RICERCA DEL CONSENSO Moneta in bronzo con una raffigurazione di Augusto. Nella sua opera di ristrutturazione dello Stato, Ottaviano Augusto fu attento a ottenere il consenso sia dei ceti più influenti, sia della plebe. Sebbene il senato non avesse più un ruolo nelle scelte politiche dello Stato, i senatori mantennero le proprietà terriere e la carica di senatore divenne ereditaria. Gli equites entrarono nell apparato statale come funzionari, governatori delle province o ufficiali dell esercito, godendo di un alto compenso. La plebe romana veniva di fatto mantenuta dalle elargizioni pubbliche di denaro e di cereali; inoltre aveva la possibilità di trovare lavoro nei numerosi cantieri che in questo periodo venivano avviati per la realizzazione di grandi opere pubbliche. sottomessi. A questo scopo, Augusto: riorganizzò l amministrazione dei territori; riformò l esercito; consolidò le conquiste già realizzate, limitando invece le nuove conquiste territoriali. S 5J LE REGIONI E LE PROVINCE $BSBMJT $BHMJBSJ Nel 7 d.C. l Italia fu suddivisa in undici regioni, in base alle caratteristiche geografiche del territorio e alle tradizioni storiche e culturali delle popolazioni. Gli altri possedimenti romani erano invece province, S SF O P 3&(*0 *** -6$"/*" &5 #3655** 1BOPSNVT 1BMFSNP 3IFHJVN 3FHHJP $BMBCSJB 4*$*-*" $POmOJ EFMMF SFHJPOJ SPNBOF $POmOJ EFMMF SFHJPOJ JUBMJBOF N B S . OJP di garantire la pace e il controllo di Roma sui territori 1POT %SVTJ #PM[BOP M[B 3&(*0 9* 0 53"/41"%"/" 41"%"/" 3&(*0 9 "VHVTUB 7&/&5*" &5 )*453*" 7&/&5*" 1SBFUPSJB 5SJEFOUVN .FEJPMBOVN 5F 5FSHFTUF "PTUB TUB 5SFOUP .JMBOP 5SJFTUF 5 "VHVTUB VTUB $SFNPOB 5BVSJOPSVN PSVN 1BUBWJVN )*453*" 5PSJOP P 1BEPWB 1MBDFOUJB 1JBDFO[B 3&(*0 7*** 3&(*0 *9 *0 *9 #POPOJB "&.*-*" -*(63*" 63*" (FOVB #PMPHOB 3&(*0 7* (FOPWB 'MPSFOUJB 6.#3*" "ODPOB NBS 'JSFO[F 3&(*0 7 -JHVSF 3&(*0 7** 1*{{text}}/6. &5363*" 1FSVTJB 0TUJB "UFSOJ 1FSVHJB NB 1FTDBSB S " 3&(*0 *7 $03 " $034*$" ESJ 4"./*6. 3PNB 3&(*0 ** B U J D "FTFSOJB P "16-*" *TFSOJB &5 $"-"#3*" 3&(*0 * #BSJVN -"5*/6. #BSJ &5 $".1"/*" &5 $".1"/*" /FBQPMJT 1PUFOUJB 5BSFOUVN /BQPMJ 5BSBOUP 1PUFO[B NB 4"3%*/*" 4"3%*/*" " S *P Le riforme di Augusto avevano anche l obiettivo Le regioni d Italia NB ] IL CONSOLIDAMENTO DELL IMPERO E LA POLITICA ESTERA FEJUF S SB O F P che Augusto suddivise in due tipologie: province senatorie e province imperiali. Le province senatorie (come la Grecia, la Numidia e l Asia Minore) furono affidate a governatori nominati dal senato. Ottaviano scelse di affidare al senato le province che non ospitavano Come puoi vedere da questa cartina, la suddivisione regionale di Augusto è molto simile a quella di oggi. grandi contingenti militari, perché non presentavano rischi di ribellione e non erano direttamente minacciate da nemici esterni. I tributi riscossi nelle province senatorie andavano all erario, cioè nelle casse statali, con cui si sovvenzionavano le opere pubbliche e gli approvvigionamenti dell esercito. 75

I colori della STORIA - volume 2
I colori della STORIA - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille