I colori della STORIA - volume 2

PERCORSO BLU Le province imperiali invece comprendevano i territori più ricchi e quelli in cui era necessaria una forte presenza dell esercito, come la Giudea, dove c erano rischi di rivolte, o la Gallia, dove i confini erano minacciati dalle popolazioni germaniche. Le province dell impero GERMANIA RMAN A IN ER ORE INFERIORE LUGDUNESE AQUITANIA UI AN A REZIA REZI NORICO NORIC ALPES MA I IMAE MARITIMAE TE TERRACONESE ON SE LUSITANIA LUSITAN GERMANI GERMANI RMANI BELGIO BE GIO NARBONENSE ILLIRICO ILL Roma BETICA ETICA PANN N A PANNONIA SUPERIORE PE O E E IINFERIORE RI R MESIA ME A TO E PONTO BI BITINIA ONIA MACEDONIA MACE EPIRO ASIA I ALAZIA GALAZIA G ILICIA CILICIA ACHEA ACH A SIRIA NUMIDIA NUMIDIA M L Ara pacis Nel 13 a.C. Augusto fece costruire l Ara pacis ( altare della pace ). Il monumento aveva lo scopo di esaltare il potere di Augusto, che aveva riportato la pace nell impero dopo più di un secolo di guerre civili. Non a caso l altare fu costruito nella zona del Campo Marzio, il luogo dove si radunava l esercito prima di una spedizione militare. Province senatorie Province imperiali CIPRO CRETA FE FENICIA IA GI D A GIUDEA PA ST NA PALESTINA AFRICA CIRENAICA EGITTO Le province imperiali erano sottoposte al controllo diretto di Augusto, che le affidò a funzionari scelti personalmente tra i membri dell ordine equestre e i liberti (schiavi liberati e diventati equites). Inoltre vennero assegnati compiti amministrativi alle classi dirigenti locali, aumentando così la loro fedeltà nei confronti di Roma. Le tasse provenienti dalle province imperiali andavano al fisco imperiale, il patrimonio personale di Ottaviano che veniva utilizzato per finanziare le elargizioni pubbliche e altre opere di propaganda. LA RIORGANIZZAZIONE DELL ESERCITO In politica estera Augusto non si dedicò a grandi conquiste, ma puntò a consolidare i territori già conquistati. Per controllare il territorio era sufficiente un esercito ridotto rispetto a quello necessario per le grandi conquiste; questo permise ad Augusto di fare una profonda riforma dell esercito: dimezzò il numero delle legioni, limitando così le spese per il loro mantenimento; diede una paga ai legionari; affidò la guida delle truppe a professionisti pagati dallo Stato, che non rimanevano mai a lungo al comando delle stesse legioni in modo che il loro potere non potesse crescere tanto da minacciare il potere del principe e la stabilità dello Stato come era accaduto fino ad allora. 76

I colori della STORIA - volume 2
I colori della STORIA - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille