Da Adriano a Marco Aurelio

LA ROMA IMPERIALE Da Adriano a Marco Aurelio Alla morte di Traiano la guida dell impero passò nelle mani di Publio Elio Adriano (117-138 d.C.), anch egli originario della penisola Iberica e lontano parente del suo predecessore. Sebbene la sua nomina non fosse stata presentata ufficialmente al senato, il fatto che potesse fregiarsi del titolo di Cesare , utilizzato dai successori di Augusto, conferma che Traiano lo aveva adottato in forma privata negli ultimi anni della sua vita. LA DIFESA DELL IMPERO La difficile situazione finanziaria dell impero indusse Adriano ad abbandonare la politica di espansione territoriale di Traiano e a optare invece per una strategia di mantenimento delle conquiste. La pressione dei popoli nomadi ai confini diveniva infatti sempre più minacciosa e le difficoltà finanziarie impedivano di allestire grandi campagne militari per allontanarli. Il nuovo imperatore ripiegò sulla scelta di presidiare le frontiere. Nella Britannia settentrionale fece costruire una lunga muraglia difensiva lunga oltre cento chilometri, il vallo di Adriano, per difendere i territori occupati dai Romani dalle bellicose popolazioni stanziate nella parte settentrionale dell isola. Del resto, la vastità delle terre dominate dai Romani agli inizi del II secolo d.C. rendeva difficili i collegamenti tra la capitale e le regioni periferiche. Nonostante l estensione capil- lare della rete stradale, i mezzi di trasporto dell epoca imponevano tempi molto lunghi per la percorrenza delle grandi distanze: per spostare le truppe da un confine all altro dell impero erano necessarie settimane o mesi, con ovvie conseguenze sull efficacia delle strategie difensive (X CARTA). LE RIFORME DI ADRIANO Nella gestione dello Stato, i maggiori sforzi furono profusi da Adriano nel risanamento delle finanze e in una riforma dell amministrazione finalizzata a rendere più efficiente la burocrazia (i cui funzionari provenivano ancora dall ordine equestre). Egli promosse anche una raccolta delle norme giuridiche emanate dai suoi predecessori (definita editto perpetuo), mettendo ordine alla legislazione esistente. Consapevole delle difficoltà di controllare un organismo imperiale così complesso, Adriano si fece affiancare da un consiglio imperiale in cui chiamò gli intellettuali più autorevoli dell epoca e gli amministratori più capaci. Interessato allo sviluppo economico e culturale delle province, Adriano le visitò di persona in lunghi e frequenti viaggi, intervenendo direttamente, in particolare, nelle tensioni sociali che turbavano la Palestina. Teatro delle rivolte delle comunità ebraiche già alla fine dell epoca di Traiano, l area continuava a rimanere instabile. carta interattiva XX SULLA CARTA mare del Nord Impero romano Itinerari via mare ma GERMANIA Itinerari terrestri INFERIORE Dislocazioni delle legioni romane BRITANNIA Colonia GERMANIA Aquileia-Durazzo SUPERIORE Colonia-Roma 10 giorni di marcia o ce NORICO 67 giorni di marcia ano REZIA Atlan t i co DACIA Aquileia Ostia-Marsiglia PANNONIA minimo 3 giorni Panticapeum normale 10 giorni MESIA ITALIA INFERIORE o Marsiglia m a r N e r Calcedonia-Panticapeum MESIA Roma minimo 10 giorni Tarragona SUPERIORE Ostia Calcedonia SPAGNA Durazzo Pozzuoli Ostia-Tarragona Brindisi Roma-Antiochia minimo 5 giorni CAPPADOCIA via terra 124 giorni Reggio più 2 giorni in mare Pozzuoli-Cartagine Antiochia minimo 2 giorni Cartagine Pozzuoli-Alessandria Rodi Seleucia MESOPOTAMIA normale 10 giorni minimo 9 giorni ma normale 41 giorni rM Rodi-Alessandria ed i te SIRIA minimo 4 giorni r ra n e o Pozzuoli-Antiochia minimo 15 giorni Apollonia GIUDEA AFRICA normale 55 giorni Alessandria ARABIA EGITTO r Ca s pio I collegamenti militari nell impero romano. Impero di Adriano Impero di Antonino Pio Impero di Marco Aurelio 117-138 d.C. 138-161 d.C. 161-180 d.C. 41

I colori della STORIA - volume 2
I colori della STORIA - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille