DOSSIER - La colonna traiana

5.2 L ET AUREA DELL IMPERO DOSSIER La colonna traiana ARTE Traiano utilizzò gran parte dei bottini sottratti ai nemici per ornare la capitale con nuovi edifici pubblici e splendide opere d arte. Egli fece costruire, tra il 110 e il 113 d.C., una colonna coclide con la propria statua bronzea sulla sommità (sostituita nel Cinquecento con quella di san Pietro). All interno dell alto basamento cubico su cui poggia la colonna si trovava la camera funeraria con l urna dell imperatore. Il fregio racconta le due vittoriose campagne di Traiano in Dacia (attuali Romania, Ungheria e Bulgaria) ed è costituito da 2500 figure, distribuite in oltre 150 scene. Nel rilievo, le vicende delle due guerre daciche sono poste in stretto ordine cronologico: all inizio gli avvenimenti della prima spedizione, che si avvia con la costruzione del ponte di barche sul Danubio (101102 d.C.); quindi quelli della seconda (105-106 d.C.). Gli edifici, i paesaggi e le armi dei combattenti sono rappresentati con minuziosa attenzione. Le scene di combattimento sono intervallate da raffigurazioni di marce, costruzione di ponti, strade e accampamenti e da scene in cui compare lo stesso Traiano. L imperatore è sempre raffigurato in classica compostezza e grande serietà, ma in proporzioni maggiori rispetto alle altre figure. Non mancano le rappresentazioni a volo d uccello, cioè viste come dal cielo, con un inclinazione di circa 45 gradi, espediente tipico dell arte cosiddetta plebea che qui si integra con il naturalismo e l equilibrio della tradizione classica. Per questo motivo, la Colonna Traiana è stata considerata da alcuni studiosi come il momento più alto dello sviluppo dell arte romana. Sopra, particolare della colonna in cui è raffigurato l esercito romano che passa il Danubio, momento d inizio della prima campagna in Dacia. 40 A destra, veduta della colonna traiana composta di blocchi di marmo pario. sovrapposti.

I colori della STORIA - volume 2
I colori della STORIA - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille