PASSATOPRESENTE - Panem et circenses

LA ROMA IMPERIALE avevano caratterizzato l organizzazione delle attività agricole. I proprietari terrieri tornarono ad affittare parte delle loro terre a coloni liberi, ai quali chiedevano in cambio una parte del raccolto. I coloni, a differenza degli schiavi, non dovevano essere mantenuti e lavoravano con maggiore impegno, spinti dall incentivo del guadagno personale. La diffusione del colonato, con la conseguente frammentazione delle estensioni dei campi, contribuì però a rendere ancora meno competitiva la produzione agricola italica, esponendola ulteriormente alla concorrenza delle merci importate dalle province. IN SINTESI LA DINASTIA FLAVIA VESPASIANO (69-79 D.C.) primo imperatore proveniente dall ordine TITO (79-81 D.C.) successo nel contrasto della rivolta DOMIZIANO (81-96 D.C.) potere dispotico divinizzazione della sua persona confisca dei beni degli oppositori organizzazione di spettacoli pubblici aumento delle tasse equestre risanamento del bilancio statale grazie ai bottini di guerra e a nuove tasse grandi opere pubbliche (Colosseo) potere autoritario accesso al senato di cavalieri, ufficiali dell esercito, abitanti delle province occidentali degli Ebrei grandi manifestazioni pubbliche inaugurazione del Colosseo accesso agli incarichi della burocrazia degli abitanti delle province PASSATOPRESENTE PANEM ET CIRCENSES La costruzione degli anfiteatri da parte degli imperatori romani rispondeva alla necessità di grandi strutture in cui riunire le folle per manifestazioni e spettacoli pubblici. Fin dall epoca repubblicana questi eventi erano organizzati per ottenere il consenso della popolazione, affascinata dall esaltazione della magnificenza di Roma. Attraverso i giochi, inoltre, gli imperatori riuscivano a distrarre il proletariato dai problemi sociali più cogenti, come la mancanza di lavoro a Roma e nelle altre grandi città dell impero. Gli spettacoli, che prevedevano lo scontro cruento tra gladiatori o il combattimento con animali feroci, erano coinvolgenti per il pubblico dell epoca, che partecipava in massa agli eventi organizzati dalle autorità. Da soli, però, essi non avrebbero garantito agli imperatori il mantenimento dell ordine sociale, né la soluzione alla miseria del proletariato. Accanto a questi espedienti, quindi, lo Stato allestì un sistema di approvvigionamento e di distribuzione di cereali alla popolazione indigente. Come scrisse nelle sue Satire (X, 81) il poeta Giovenale, vissuto tra il I e il II secolo d.C., «[il popolo] due sole cose ansiosamente desidera: il pane e i giochi circensi (panem et circenses) . L espressione usata da Giovenale, panem et circenses, è diventata proverbiale per indicare un atteggiamento politico (e i provvedimenti a esso ispirati) volto a imbonire la popolazione, distraendola dai reali problemi, potenzialmente pericolosi per la stabilità del potere. Se a Roma l organizzazione degli spettacoli gratuiti aveva dunque una funzione sociale importante, ciò non toglie che essi potessero creare problemi di ordine pubblico. Come avviene nei moderni stadi calcistici, negli anfiteatri romani erano frequenti gli episodi di violenza. Lo testimonia l affresco di Pompei del 59 d.C. (immagine in alto a destra), che raffigura i disordini scoppiati tra gli spettatori locali e quelli ospiti, provenienti dalla vicina città di Nocera, in occasione di uno scontro di gladiatori. In seguito a questo episodio, i giochi a Pompei furono sospesi per dieci anni. GUIDA ALLO STUDIO Quali eventi condussero alla fine della dinastia Giulio-Claudia e all avvento dei Flavi? Quale ruolo ebbero gli eserciti nell ascesa al trono degli imperatori e nel mantenimento del potere? Quali segnali di crisi emersero alla fine del I secolo d.C.? L affresco che raffigura gli scontri avvenuti a Pompei. Inaugurazione del Colosseo Impero di Domiziano 80 d.C. 81-96 d.C. 33

I colori della STORIA - volume 2
I colori della STORIA - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille