I colori della STORIA - volume 2

5.1 LA NASCITA DELL IMPERO Un tratto dell acquedotto Claudio, a Roma. Le risorse economiche necessarie per sovvenzionare questi lavori furono ottenute dal risanamento delle finanze statali, dopo le spese incontrollate degli anni di Caligola. Claudio consolidò inoltre l apparato burocratico dello Stato, elevando al rango di funzionari imperiali numerosi suoi liberti. Riprendendo una politica di espansionismo territoriale, Claudio conquistò la Britannia, la Tracia e la Mauritania (regione dell Africa settentrionale), e consolidò il potere di Roma in Asia minore attraverso la riorganizzazione delle amministrazioni locali. Per rafforzare l unità dell impero, inoltre, estese la cittadinanza romana agli abitanti di alcune province, come la Gallia, che aveva assunto una crescente importanza dal punto di vista strategico ed economico. La scelta di ammettere in senato anche cittadini originari delle province scatenò una dura opposizione da parte dei senatori romani, timorosi di perdere i propri privilegi. Claudio reagì con una feroce repressione del dissenso, ma, in questo clima di grave tensione civile, fu oggetto di una congiura ordita dalla sua prima moglie, Messalina, una donna ambiziosa e dissoluta. Scoperto l intrigo, Claudio non esitò a condannarla a morte e sposò Agrippina Minore, sua nipote. Fu proprio Agrippina a convincere Claudio a nominare come successore Nerone, nato dal suo precedente matrimonio. 26 IL DISPOTISMO DI NERONE Quando Claudio fu avvelenato, nel 54 d.C., probabilmente per una congiura ordita da Agrippina stessa, a soli 17 anni Nerone (54-68 d.C.) ereditò la guida dell impero. L ascesa al potere di Nerone non era malvista dai senatori, che vedevano nel giovane imperatore e nei suoi consiglieri il prefetto del pretorio Afranio Burro e il filosofo stoico Lucio Anneo Seneca, importante intellettuale del tempo e suo precettore una garanzia per il rispetto delle prerogative del senato e delle altre magistrature. La prima parte del regno di Nerone fu in effetti influenzata dall equilibrio di Burro e Seneca; ben presto, però, come era già accaduto con Caligola, la moderazione lasciò il posto a un regime autoritario. Nerone assunse un atteggiamento da sovrano orientale e impose la venerazione della sua persona. Dopo aver fatto eliminare la sua stessa madre, Agrippina, che aveva continuato a intessere intrighi anche dopo l ascesa al trono del figlio, egli mise da parte anche i suoi migliori collaboratori. Seneca si ritirò a vita privata ma, denunciato come complice di una congiura ordita dalla famiglia dei Pisoni nel 65 d.C., fu costretto a suicidarsi. Negli stessi anni caddero vittime di Nerone anche la prima e la seconda moglie, Ottavia e Poppea. Nerone fu addirittura sospettato di aver provocato il gravissimo incendio di Roma del 64 d.C., scoppiato probabilmente per motivi accidentali, ma attribuito dalla propaganda Assassinio di Caligola Impero di Claudio Impero di Nerone 41 d.C. 41-54 d.C. 54-68 d.C.

I colori della STORIA - volume 2
I colori della STORIA - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille