LABORATORIO DELLE FONTI - Il guidrigildo nell'editto di

LABORATORIO DELLE FONTI I TESTI Il guidrigildo nell editto di Rotari L editto di Rotari si componeva di 388 articoli in lingua latina, inframmezzata però da molte parole longobarde. Gli articoli seguenti disciplinano in particolare l istituto del guidrigildo. 8. Se qualcuno avrà provocato una rissa durante una riunione o in qualunque assemblea, sia condannato a pagare al re un ammenda di novecento soldi. 9. Se qualcuno avrà denunciato al re un uomo, accusandolo di aver tentato di ucciderlo, sia lecito all accusato dimostrare la sua innocenza col giuramento e discolparsi. E se sarà risultato qualche elemento di sospetto e tale uomo è presente, gli sia lecito discolparsi del suo crimine [ ] combattendo in duello. E se sia provata la sua colpevolezza, sia giustiziato, ovvero paghi l ammenda che al re sarà piaciuto stabilire. Ma se il crimine non sarà stato provato e al contrario si sarà dimostrato che l accusa era falsa, l accusatore che non sarà riuscito a provare l accusa paghi il suo guidrigildo, per metà al re e per metà a colui che era stato accusato del delitto. 11. Se degli uomini liberi avranno tramato la morte di qualcuno senza il consenso del re, quand anche poi non lo uccidano, paghino venti soldi ciascuno come sopra; ma se sarà stato ucciso, allora l omicida paghi il risarcimento secondo il valore del morto, cioè secondo il guidrigildo. 18. Se qualcuno, per vendicare un affronto subito, alzerà la mano armata sull avversario, o entrerà in un centro abitato con un gruppo di armigeri fino a quattro, il loro capo venga messo a morte per l illecito arbitrio, oppure paghi un ammenda di novecento soldi, per metà al re e per metà alla vittima. 43. Per aver strappato a un altro una mano, un piede, un occhio, il naso, un ammenda di 100 soldi; ma solo di 63 se la mano resta pendente. Per aver strappato il pollice, 50 soldi; ma solo 30 se è rimasto attaccato. Per aver strappato l indice, 35 soldi; un altro dito, 30 soldi. 73. Per tutte le soprascritte lesioni e ferite tra uomini liberi, abbiamo stabilito dei risarcimenti superiori a quelli dei nostri antenati, perché si ponga fine alla fàida, cioè Una pagina miniata dell editto di Rotari. all inimicizia e, dopo aver ricevuto il soprascritto risarcimento, non si chieda di più né venga tenuto rancore, ma la questione sia considerata chiusa e la concordia più duratura. Editto di Rotari, in G. L. Barni, I Longobardi in Italia, De Agostini, Novara 1975. Su che tipo di risarcimento si basava il guidrigildo? Quali erano di conseguenza le classi più favorite e quali quelle più penalizzate? A chi spettava la decisione sulla vita e sulla morte delle persone? nel fatto che il guidrigildo per i servi o per i contadini sottomessi a un padrone era inferiore rispetto a quello previsto per i nobili. Le norme contenute nell editto, inoltre, non si applicavano indistintamente a tutta la popolazione. Emanate per dirimere le controversie tra i Longobardi e tra questi ultimi e la popolazione preesistente di origine romana, esse non sostituirono le disposizioni previste dal diritto romano per regolare i rapporti che riguardavano esclusivamente i discendenti dei Romani. Regno di Rotari Editto di Rotari 636-652 d.C. 643 d.C. L ORGANIZZAZIONE SOCIALE Il re, che si trovava al vertice della società longobarda, era proprietario della maggior parte delle terre. Egli affidava l amministrazione dei propri possedimenti ai suoi funzionari, i gastaldi, incaricati di controllare l operato dei duchi, che, come abbiamo visto, esercitavano il proprio potere in autonomia dal potere centrale. La società longobarda era caratterizzata da una divisione in classi che ricalcava in parte la sua composizione etnica. Conquista longobarda di Taranto e Brindisi 670 d.C. 175

I colori della STORIA - volume 2
I colori della STORIA - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille