PASSATOPRESENTE - Principe e principato

5.1 LA NASCITA DELL IMPERO Il fregio nord dell Arco di Augusto a Susa. Persa la propria autonomia, il senato fu ridotto essenzialmente a tribunale speciale al quale affidare i processi per i reati di corruzione e di lesa maestà (per cui veniva punito chiunque tentasse di offendere il principe o un membro della sua famiglia). La facoltà di compiere le scelte politiche più importanti fu invece attribuita a un nuovo organismo, composto da collaboratori nominati direttamente da Augusto tra i suoi uomini più fidati: il consilium principis. Anche i comizi persero gradualmente il loro ruolo, poiché i magistrati venivano nominati direttamente dal principe, che per di più poteva utilizzare contro di loro il suo diritto di veto. Le assemblee vennero convocate sempre più raramente e la partecipazione dei cittadini subì una drastica riduzione. L estensione della cittadinanza romana agli Italici aveva tra l altro consentito l accesso ai comizi a un numero molto elevato di persone, che però abitavano lontano da Roma e la cui presenza alle assemblee era di fatto impossibile. La gestione degli affari dello Stato fu invece affidata a funzionari fedeli al principe e per lo più appartenenti all ordine equestre. Essi furono elevati ai vertici dell amministrazione, attraverso un profondo cambiamento delle funzioni dirigenziali dello Stato. Le tradizionali cariche pubbliche, ricoperte gratuitamente da magistrati eletti ogni anno dai comizi, persero il vincolo del limite temporale e furono progressivamente attribuite a professionisti nominati dall imperatore e retribuiti dallo Stato. Nacque così l embrione della burocrazia, che avrebbe caratterizzato la gestione dello Stato in epoca imperiale. 16 Nell ottica di Augusto, un nucleo stabile di funzionari era essenziale per garantire la continuità amministrativa e rendere più efficace l azione di governo, che sarebbe invece stata compromessa dall avvicendamento annuale tipico delle magistrature repubblicane. PASSATOPRESENTE PRINCIPE E PRINCIPATO Nell ambito della storia romana, il principato rappresenta la forma di governo che ha segnato il passaggio dalla repubblica a un regime in cui di fatto il potere era accentrato nelle mani di un solo uomo: l impero. Nel corso dei secoli successivi, il termine principe è stato a lungo utilizzato nel significato, ancora oggi diffuso, di erede al trono, e il principato passò a indicare uno Stato o un territorio retto da chi possedeva tale titolo. Durante il Medioevo, per esempio, il principato fu un evoluzione della signoria; con il titolo nobiliare di principe, attribuito dall imperatore, il sovrano di un territorio di dimensione regionale otteneva il riconoscimento della legittimità del suo potere politico. Oggi il termine sopravvive nelle denominazioni ufficiali di alcuni piccoli Stati del continente europeo, come il Principato di Andorra e quello di Monaco. Battaglia di Azio Principato di Augusto Augusto nominato censore Augusto proclamato principe dei senatori 31 a.C. 31 a.C.-14 d.C. 29 a.C. 28 a.C.

I colori della STORIA - volume 2
I colori della STORIA - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille