I colori della STORIA - volume 2

LA ROMA IMPERIALE questo modo assunse la guida delle legioni, che gli garantì il controllo diretto su tutti i territori romani senza apparentemente snaturare l impianto istituzionale dello Stato. A partire dal 29 a.C. Ottaviano aggiunse alla carica di console anche quella di censore, ottenendo così il potere di intervenire personalmente sulle nomine o sulla rimozione dei senatori, in base alle tradizionali prerogative specifiche di questa magistratura. Nel 28 a.C. si fece proclamare principe dei senatori: egli scelse questo termine (dal latino princeps, il primo ) per non apparire come un monarca, ma soltanto come il primo di cittadini tra loro uguali (un primus inter pares, come si usa dire con un espressione latina). La formula nascondeva in realtà un controllo diretto sul senato: in quanto princeps, infatti, egli poteva votare per primo ogni proposta di legge esaminata dall assemblea, influenzandone così le scelte. Nel 27 a.C. fu inoltre proclamato dal senato Augusto ( venerabile ), un titolo che conferiva alla sua persona un carattere sacro e giustificava il suo potere come espressione della volontà divina. Egli cambiò anche il nome del sesto mese dell anno, Sextilis, in Augustus (da cui deriva l italiano agosto ). Nel 23 a.C. Ottaviano Augusto abbandonò il titolo di console e assunse il comando proconsolare: in questo modo egli estese il proprio controllo militare su tutte le province romane. Nello stesso anno gli fu attribuita la tribunicia potestas a vita (prima di allora l aveva detenuta solo temporaneamente). In qualità di tribuno della plebe, la sua persona era sacra e inviolabile e le sue proposte di legge, dopo essere state votate dalla plebe, diventavano esecutive anche senza l approvazione del senato. Grazie al diritto di veto, inoltre, egli poteva bloccare qualsiasi legge contraria ai suoi interessi. Nel 12 a.C. assunse anche il titolo di pontefice massimo, divenendo la suprema autorità religiosa e presiedendo ai culti e alle cerimonie sacre. LA RIORGANIZZAZIONE DELLO STATO Uno dei primi problemi che Ottaviano si trovò ad affrontare dopo aver assunto il potere fu la riorganizzazione dello Stato, che comprendeva ormai una popolazione vastissima. Le istituzioni repubblicane, sorte quando Roma era solo una città-Stato e basate sulle tradizioni culturali e politiche dei popoli latini, non erano più adatte a governare territori tanto ampi e popoli con mentalità e costumi così diversi tra loro. Forte del suo controllo sull attività legislativa, Augusto introdusse riforme che trasformarono radicalmente l amministrazione statale romana. Augusto assume il comando proconsolare e la tribunicia potestas 23 a.C. Statua di Augusto loricato. Augusto è detto loricato perché indossa la lorìca, la corazza in pelle dei legionari. La statua è conosciuta anche come Augusto di Prima Porta, dal luogo del ritrovamento, nella villa di Livia, la moglie dell imperatore. IN SINTESI IL POTERE ASSOLUTO DI OTTAVIANO senato debole consenso della popolazione Ottaviano concentra i principali poteri potere militare potere politico potere religioso principato Augusto assume il titolo di pontefice massimo Morte di Augusto 12 a.C. 14 d.C. 15

I colori della STORIA - volume 2
I colori della STORIA - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille