I colori della STORIA - volume 2

6.1 LA DIVISIONE DELL IMPERO Un guerriero vandalo che lascia la sua città in un mosaico nordafricano dell inizio del VI secolo. Abbandonata l Italia, essi si stabilirono, sotto la guida del successore di Alarico, Ataulfo, nella Gallia meridionale e fondarono un regno indipendente, che si estese progressivamente fino alla Spagna. Nello stesso periodo le tribù degli Svevi penetrarono nella Gallia settentrionale, per poi stabilirsi nella Spagna nordoccidentale. I Vandali attraversarono queste stesse regioni e, passato lo stretto di Gibilterra, occuparono l Africa settentrionale, dove fondarono un regno indipendente espropriando le terre ai ricchi proprietari romani. Dai loro insediamenti lungo le coste meridionali del Mediterraneo i Vandali organizzarono frequenti scorrerie contro le isole e le regioni continentali dell Italia, e nel 455 d.C., sotto la guida di Genserico, sottoposero Roma a un nuovo saccheggio. I NUOVI REGNI E L ARRIVO DEGLI UNNI Mentre l Italia subiva continue invasioni, nuovi regni indipendenti si formarono anche nell Europa settentrionale. I Franchi e i Burgundi si stanziarono nella Gallia settentrionale; gli Angli e i Sassoni in Britannia. Nella prima metà del V secolo, dunque, lo stanziamento dei Germani nelle province dell impero d Occidente portò alla nascita di nuovi regni autonomi, che sarebbero stati protagonisti della storia europea dei secoli successivi. Le migrazioni in massa dei Germani, come abbiamo visto, erano state provocate dall inarrestabile avanzata degli Unni. Nelle loro scorrerie, essi giunsero anche in Italia, nel mo124 Testa marmorea dell imperatore d Oriente Teodosio II. mento in cui le strutture politiche imperiali erano ormai incapaci di opporre una qualsiasi resistenza alle invasioni. Dopo la morte di Onorio, avvenuta nel 423 d.C., l impero d Occidente cadde infatti in un nuovo periodo di instabilità politica. L imperatore d Oriente, Teodosio II, succeduto nel 408 ad Arcadio, ne approfittò per imporre la propria supremazia politica anche in Occidente, insediando sul trono imperiale di Ravenna il cugino Valentiniano III, un fanciullo di soli quattro anni, e sua madre Galla Placidia (zia di Teodosio II), con funzioni di reggente. Essi svolgevano in realtà soltanto compiti di rappresentanza, poiché le funzioni di governo furono assegnate a Ezio, generale originario dell Illiria, con l incarico di difendere i territori occidentali dall avanzata degli Unni. Nel 451 d.C. Ezio riuscì a fermare temporaneamente gli Unni presso i Campi Catalaunici, nella Gallia settentrionale. Guidati dal loro abile e spietato condottiero, Attila, essi si diressero verso sud e penetrarono nell Italia settentrionale, dove saccheggiarono numerose città. La loro avanzata fu fermata da un ambasceria di papa Leone I, che, probabilmente in cambio di un ingente riscatto in denaro, nel 452 d.C., presso Mantova, riuscì a convincere Attila a non proseguire verso Roma. L anno seguente Attila morì e la spinta espansionistica degli Unni si esaurì, mentre in Europa si andavano progressivamente consolidando i nuovi regni nati dalla disgregazione dell impero. Teodosio II diviene imperatore d Oriente Saccheggio di Roma da parte dei Visigoti Sconfitta degli Unni ai Campi Catalaunici 408 d.C. 410 d.C. 451 d.C.

I colori della STORIA - volume 2
I colori della STORIA - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille