I colori della STORIA - volume 2

L EPOCA TARDOANTICA SULLA CARTA Regioni con notevole produzione cerealicola Regioni con notevole produzione di vino Regioni con notevole produzione di olio Cu Londinium Cu Sn Au (Londra) Augusta Treverorum BRITANNIA Fe (Treviri) GERMANIA Fe Lutetia (Parigi) GALLIA REZIA Au Lugdunum Milano Aquileia Au (Lione) DACIA Fe Fe Ag CAUCASO Ag Marsiglia Ag r a N m e ro Au Pb Roma Sn Fe Bisanzio Ag Au Ostia Brindisi Sn Fe SPAGNA Tarragona Pb Ag Cu Cu Atene Ag Gades Cartagena Cartagine Pb Delo (Cadice) Malaga Cu mar Seleucia Medit e r ra n e o MAURITANIA Leptis Magna Cirene Alessandria Gerusalemme Confini dell impero Au Cu I commerci nell impero nel III secolo d.C. Pelli Pb Piombo Cuoio Sn Stagno Porpora Fe Ferro Vetro Tessuti Spezie Lana Ambra Lino Animali esotici Cotone Animali feroci Pe rsi co carta interattiva Stato, delle suddivisioni territoriali ecclesiastiche, le circoscrizioni, ricalcate sulle diocesi e sulle province che erano state introdotte da Diocleziano. Le circoscrizioni erano sottoposte al controllo dei vescovi, la cui autorità era appunto riconosciuta anche dal potere politico imperiale. I funzionari posti ai vertici della burocrazia divennero sempre più influenti, trasformandosi progressivamente in un élite sociale che trasmetteva i propri privilegi per via ereditaria. L esercito fu rafforzato dall ingresso nelle sue file dei popoli germanici entrati da tempo nei confini imperiali. Il potere dei pretoriani, che avevano spesso promosso congiure e sanguinose lotte per il potere, venne limitato. Costantino attuò inoltre alcune riforme economiche, con l introduzione di tasse quinquennali sulle attività agricole e artigianali e, soprattutto, l emissione di una nuova moneta d oro, il solidus (da cui deriva la parola soldo ). La nuova moneta che sarebbe rimasta in circolazione nei secoli successivi sostenne gli scambi commerciali, che avevano subìto un duro colpo dai processi inflattivi dei decenni precedenti. BISANZIO, Profumi Cu Rame sso Porti marittimi e fluviali Au r Ro Au Au Papiro Ag Argento lfo ma Principali rotte marittime Massimi empori commerciali ARABIA EGITTO Legname go AFRICA Grandi strade militari e commerciali Schiavi Au Oro LA NUOVA ROMA Tra le riforme di Costantino vi fu anche il trasferimento della capitale imperiale da Roma a Bisanzio (l odierna Istanbul), che egli ribattezzò Costantinopoli ( città di Costantino ), nel 330 d.C. Le ragioni del trasferimento erano di natura economica, strategica e politico-religiosa. Del tutto risparmiata da incursioni di popolazioni bellicose, la penisola Anatolica, nei pressi della città di Bisanzio, prosperò grazie alle intense attività mercantili con l Oriente. La posizione geografica di Costantinopoli, infatti, all incrocio tra le vie marittime che collegavano l Egeo e il mar Nero, favoriva un più efficiente controllo sulle attività mercantili, che garantivano entrate fondamentali per il bilancio statale, determinando, di fatto, un forte squilibrio finanziario ai danni dell Occidente. Si trattava di traffici di merci preziose e ricercate (profumi, gioielli, spezie e tessuti pregiati) che provenivano dall Asia e soddisfacevano la domanda di beni di lusso delle classi sociali più ricche delle regioni occidentali del Mediterraneo ( CARTA). Meglio difendibile, rispetto a Roma o a Milano, dalle minacce dei popoli che premevano lungo i confini dell Europa centrale, Costantinopoli assicurava poi una maggiore sicurezza alla sede imperiale. Infine, il trasferimento della capitale da Roma eliminava i rischi di congiure politiche organizzate dalla nobiltà romana, ostile all imperatore perché rimasta in gran parte fedele ai culti pagani. Lo spostamento della capitale comportò anche un profondo cambiamento culturale. Dal momento che nelle regioni orientali si parlava il greco, esso divenne la lingua ufficiale dell impero. Editto di Milano Guerra contro Licinio Trasferimento della capitale a Costantinopoli 313 d.C. 324 d.C. 330 d.C. 113

I colori della STORIA - volume 2
I colori della STORIA - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille