I saperi fondamentali di letteratura - volume 3

Unità 2 E se ne andò, ciabattando. Dalle vette nuvolose delle sue astrazioni il signor Anselmo lasciava spesso precipitar così, come valanghe, i suoi pensieri. La ragione, il nesso, l opportunità di essi rimanevano lassù, dimodoché, così che tra le nuvole, dimodoché difficilmente a chi lo ascoltava riusciva di capirci qualche cosa. L immagine della marionetta d Oreste sconcertata dal buco nel cielo mi rimase tuttavia un pezzo nella mente. A un certo punto: «Beate le marionette , sospirai, «su le cui teste di legno il finto cielo si conserva senza strappi! Non perplessità angosciose, né ritegni, né intoppi, né ombre, né pietà: nulla! E possono attendere bravamente e prender gusto alla loro commedia e amare e tener se stesse in considerazione e in pregio, senza soffrir mai vertigini o capogiri, poiché per la loro statura e per le loro azioni quel cielo è un tetto proporzionato . DENTRO IL TESTO L immagine del teatrino è presentata attraverso un espediente stilistico tipico della narrativa pirandelliana, ovvero il dialogo tra due personaggi: alle brevi domande di Mattia, Anselmo Paleari risponde con toni diretti e colloquiali, uscendo poi comicamente (e teatralmente) di scena. VERIFICA Rispondi alle domande 1. Nella descrizione della scena della vendetta di Oreste, Anselmo Paleari introduce lo squarcio nel cielo , che è un evento: umoristico. tragico. 2. Il cielo di carta del teatrino è una metafora: del limite delle conoscenze umane delle certezze del passato. 3. Lo squarcio nel cielo è metafora: degli imprevisti della vita. del crollo delle certezze. 50

I saperi fondamentali di letteratura - volume 3
I saperi fondamentali di letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento ad oggi