Rappresentare lo spazio

Rappresentare lo spazio

Da sempre gli uomini hanno sentito l’esigenza di esplorare il nostro pianeta e di condividere con gli altri le loro scoperte. Di pari passo hanno quindi avvertito la necessità di rappresentare nel modo più fedele e chiaro possibile i territori in cui vivevano e quelli che percorrevano durante i loro viaggi per mare e per terra.

Come hai visto, le rappresentazioni della Terra mutano nel tempo, perché rispecchiano le conoscenze che aveva a disposizione chi le ha prodotte in quel determinato momento storico. Per rappresentare territori lontani, infatti, gli antichi cartografi potevano basarsi su pochi punti di riferimento, spesso forniti dai naviganti e dai viaggiatori.

Solo da pochi decenni i satelliti e le navicelle spaziali ci hanno messo in condizione di conoscere a fondo il nostro pianeta e di rappresentarlo in modo più fedele.

Le rappresentazioni, però, cambiano non solo nel tempo ma anche nello spazio, perché riflettono i diversi punti di vista di chi le produce.

Se confronti per esempio la rappresentazione del mondo qui sotto con quella di Mercatore (vedi a pagina 27), che senz’altro conosci, noterai che si tratta di due visioni molto differenti! Questo perché ognuno tende a descrivere la realtà a partire dal proprio punto di osservazione, ponendo al centro il luogo in cui vive.

 >> pagina 25 

La mappa mentale è soggettiva, la carta geografica è il più fedele possibile alla realtà

Prova a tracciare su un foglio, andando a memoria, un percorso che tu e i tuoi compagni conoscete bene, per esempio quello che separa la tua scuola dalla biblioteca, dal parco, oppure dalla stazione. Cerca di ricordare tutte le strade, le svolte, i particolari che incontri durante il percorso: l’edicola, la gelateria, la cartoleria, un edificio, un albero particolare…

Quando hai finito, confronta il tuo schizzo con quello dei tuoi compagni: probabilmente noterai che i vostri disegni non contengono gli stessi dettagli e presentano molte differenze.

Ognuno di noi infatti ha una propria immagine mentale dei luoghi e dei percorsi che compie: nota un particolare che un altro trascura, ricorda come punto di riferimento un elemento piuttosto di un altro perché per lui riveste un’importanza speciale… Lo schizzo che hai realizzato è una mappa mentale, cioè una rappresentazione soggettiva, diversa a seconda delle persone e dei punti di vista.

Oggi, per sapere se quello che hai rappresentato corrisponde alla realtà, puoi confrontarlo con una vera carta geografica, in questo caso con una pianta della tua città. Le carte geografiche sono infatti la rappresentazione (il disegno) più fedele possibile della Terra o di una sua parte su una superficie piana: sono gli strumenti utili per conoscere un territorio e orientarsi in esso.

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