Si chiama comunemente genere neutro (dal latino neuter, “né l’uno né l’altro”, ossia né maschile né femminile) la terza categoria nominale presente in varie lingue del mondo, antiche e moderne, che affianca quelle del maschile e femminile.
In italiano non c’è un genere neutro: il sistema tripartito del latino classico ha dato luogo, evolvendosi nelle lingue romanze, a sistemi bipartiti, con la confluenza nelle classi del maschile e del femminile dei nomi che in latino erano neutri. Tale convergenza, tuttavia, non è stata totale, ma ha lasciato dei resti in numerose lingue e dialetti romanzi.
In italiano, per esempio, i plurali come le braccia, le dita, le mura, le uova derivano dalla desinenza latina del neutro plurale: -a.