Il congiuntivo indipendente ottativo che, come in italiano, esprime un desiderio è introdotto da utinam (“oh se”, “magari”, “voglia / volesse il cielo che”) e utinam ne per la forma negativa. Il desiderio può essere realizzabile o irrealizzabile; la distinzione è marcata dai diversi tempi verbali:
- presente e perfetto → desiderio realizzabile;
Esempio
Utinam amicus meus sis (Puoi esserlo)
Utinam amicus meus fueris (Puoi esserlo stato)
- imperfetto e piuccheperfetto → desiderio irrealizzabile.
Esempio
Utinam amicus meus esses (Ma non lo sei)
Utinam amicus meus fuisses (Ma non lo sei stato)
Il desiderio può essere anche espresso dal congiuntivo presente o imperfetto del verbo volo, seguito da:
- infinito, se c’è identità di soggetto;
Esempio
Velim audire tua verba
- congiuntivo (con la stessa distinzione di tempi) senza ut, se non c’è identità di soggetto.
Esempio
Vellem audires mea verba