[ITA] Participio presente

In italiano troviamo due tempi del participio: presente e passato.

• presente → -nt + desinenze
• passato → vocale + to

Nei termini che definiscono i tempi verbali, troviamo i morfemi che aiutano a identificare i tempi stessi: -nt-/-to.

In italiano il participio passato si comporta sia come un verbo, sia come un nome.

Consideriamo la frase seguente:

Ho fatto riparare il mio orologio rotto

Il participio passato rotto si riferisce all’azione del verbo al passivo (cioè “essere rotto”), ma concorda anche in genere e numero con il termine orologio.

Vediamo nello specifico le diverse funzioni del participio passato:

a. Funzione di aggettivo e nome
Se il participio presente è usato spesso con questa funzione (es.: Ho assistito a uno spettacolo entusiasmante), l’uso del participio passato è più raro. Vediamone un esempio:

Esempio

Viene consegnato il diploma agli studenti laureati

Il participio passato laureati in questa frase ha funzione di aggettivo, ma è generalmente usato come sostantivo, come nella frase: “Si assumono laureati in ingegneria della sicurezza”.

Analogamente accade per: entrata, entrate (cioè “i guadagni”), trattato, significato, invitati ecc.

b. Funzione verbale
Nella sua funzione verbale il participio passato viene unito all’ausiliare essere o all’ausiliare avere per formare i tempi delle forme passive dei verbi transitivi o i tempi composti di tutti i verbi. Con l’ausiliare essere il participio concorda con il soggetto, mentre con l’ausiliare avere resta invariato.

Esempio

Il discorso di Paola è stato apprezzato da tutti

Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale (E. Montale)