Il verbo fio

LAT Il verbo fio

osserva  

Nihil sine causa fieri potest, nec quicquam fit, quod fieri non potest (Cic.)

Nulla può accadere senza un motivo, né avviene qualcosa che non può accadere


Le due forme verbali fieri e fit sono, rispettivamente, l’infinito presente e la 3a persona singolare del presente indicativo del verbo fĭo, fis, factus sum, fiĕri.

  • Nei tempi formati dal tema del presente, il verbo fio può esprimere il passivo del verbo facio.
  • Il paradigma è quello di un verbo semideponente:
    – i tempi con il tema del presente hanno diàtesi attiva, anche se il significato può essere passivo;
    – i tempi con il tema del perfetto hanno diàtesi passiva, con significato attivo.
  • Fio si coniuga come capio o cupio, ovvero come i verbi in -io.
  • L’infinito presente non è *fiere, ma fiĕri.
  • I significati sono tre: “diventare”, “accadere”, “essere fatto”.

Lavoriamo insieme cum sociis

   21. Coniuga fio all’indicativo presente, imperfetto e futuro, tenendo a mente il modello di coniugazione di cupio (presente: cupio; imperfetto: cupiebam; futuro: cupiam).


Presente

Imperfetto

Futuro

     
     
     
     
     
     

 I composti di facio

Alcuni dei composti di facio con prefisso bisillabico formano il passivo esattamente come il verbo semplice (fio).

Esempio

Forma attiva 

calefacio, calefacis, calefeci, calefactum, calefacĕre → scaldare


Forma passiva 

calefio, calefis, calefactus sum, calefieri → essere scaldato


I composti monosillabici di facio escono in -ficio; il loro passivo si forma regolarmente in -ficior.

Esempio

Forma attiva 

conficio, conficis, confeci, confectum, conficĕre → compiere


Forma passiva 

conficior, conficeris, confectus sum, confici → essere compiuto

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22. Dividi in monosillabici e bisillabici i seguenti composti di facio e scrivi di fianco la loro forma passiva quando è possibile. Aiutati con il vocabolario.


assuefacio (assuefare) afficio (collegare) conficio (compiere) patefacio (aprire) perficio (completare) satisfacio (soddisfare) malefacio (nuocere) interficio (uccidere) officio (opporre) labefacio (crollare) liquefacio (sciogliere) praeficio (mettere a capo)


Monosillabici

Bisillabici

Attivo

Passivo

Attivo

Passivo

       
       
       
       
       
       

 Una particolare perifrasi

Esempio

Exploratores certiorem Caesarem de Helvetiorum iniuriis fecērunt (Caes.)


In questa frase troviamo la locuzione certiorem facere, seguita dal complemento oggetto (Caesarem), con il significato di “informare”, in cui certiorem è accusativo singolare del comparativo di certus, a, um (“più certo”) ed è usato con funzione di predicativo dell’oggetto. Letteralmente la frase di esempio significa:


Gli esploratori fecero più certo Cesare dei torti degli Elvezi

Gli esploratori informarono Cesare dei torti degli Elvezi


Al passivo la stessa locuzione diventa certior fio, in cui certior è nominativo singolare del comparativo di certus, a, um (“più certo”) e ha la funzione di predicativo del soggetto. La frase di esempio al passivo è dunque:

Esempio

Ab exploratoribus Caesar de Helvetiorum iniuriis certior factus est 

Cesare fu informato dagli esploratori dei torti degli Elvezi

Sic!
Sic!
Grammatica latina per il primo biennio