Una parola per cominciare
DOMUS
La radice indoeuropea è *dem-, con il significato di costruire, e la costruzione per antonomasia è il luogo in cui rifugiarsi.
Domus non ha collegamenti etimologici con il termine casa, che già i Romani usavano per indicare capanne fatte di legno, paglia e fango, come cita Cesare nel De bello gallico: «casae quae more gallico stramentis erant tectae». Il termine casa si diffonde probabilmente a seguito del decadimento della potenza dell’Impero romano, che comportò secoli di invasioni e distruzioni; la domus romana, casa in pietra, non aveva più la possibilità di resistere a tali avanzate e quindi il rifugio che si riconosce è solo quello della capanna, la casa. Il termine domus, però, continua a essere usato per altre vie, in particolare per la domus dei, la cattedrale, da cui duomo, che viene così adottato dalla lingua inglese, dome, e utilizzato nel significato di “cupola”, caratteristica architettonica delle cattedrali italiane, cioè dei duomi.