Il tesoro della letteratura - volume 3

Il primo Novecento in sintesi Due figure femminili sono presenti nella prima raccolta di Montale, Ossi di seppia: Esterina e Arletta. Sono figure appena accennate, due fugaci apparizioni. Nelle Occasioni torna Arletta insieme ad altre figure di donne ebree o austriache, ferite dalla guerra e dagli orrori delle dittature: Liuba, Gerti, Dora Markus sono quasi controfigure del poeta. Un ruolo molto più centrale riveste la figura di Irma Brandeis, la donna americana amata da Montale durante gli anni fiorentini. Irma, ormai lontana perché tornata negli Stati Uniti, è sublimata in Clizia, una nuova Beatrice capace di salvare il poeta dalle bufere personali e storiche. Nelle poesie finali della Bufera e altro compare la Volpe, l amica poetessa Maria Luisa Spaziani, e in Satura infine la Mosca, ossia la moglie Drusilla Tanzi, la complice, la compagna della sua vita. 938 reggiati, cioè, si concentra su alcuni elementi della fisionomia (in particolare gli occhi, la fronte, i capelli) o su alcuni oggetti caricati di affettività (gli orecchini, un braccialetto di giada, un topolino bianco d avorio, un bulldog di legno, gli occhiali di tartaruga e così via). Spesso il nome delle ispiratrici è taciuto, modificato oppure celato in riferimenti a miti, animali, cose. Esterina e Arletta Gli Ossi di seppia sono forse la raccolta in cui il tema della donna appare meno trattato, per l importanza preponderante che qui assume il confronto fra l io e il mondo circostante. Tuttavia non mancano apparizioni significative, come quella di Esterina, che in Falsetto si tuffa in mare sotto lo sguardo del poeta, e soprattutto quella di Arletta, figura di giovane morta anzitempo, nella quale Montale riprende e aggiorna il modello della Silvia leopardiana. Clizia e le controfigure del poeta Più articolato e vario è il panorama dei profili femminili riconoscibili nelle Occasioni. Oltre ad Arletta, che torna nella Casa dei doganieri, si incontrano donne irrequiete come Liuba, Gerti, Dora Markus, tutte di origine mitteleuropea e perciò emblemi di un Europa ormai irriconoscibile, dopo la Grande guerra e l avvento delle dittature. In loro il poeta proietta le proprie angosce, facendone delle sue controfigure. Di genere del tutto diverso è invece il trattamento poetico di Irma Brandeis, che si pone al centro della raccolta e occupa un ruolo privilegiato anche nella Bufera e altro. La sua figura subisce un progressivo processo di sublimazione, fino ad assumere la forma di un angelo redentore: non a caso il nome che la designa, Clizia, è quello di una ninfa innamorata di Apollo, dio del Sole, e da questi trasformata in girasole. La donna è ormai rientrata in America ed è quindi fisicamente lontana dal poeta; il suo profilo si riduce perciò a pochi tratti, ricordati o suggeriti appunto dalla trasposizione mitica e metafisica : la fronte incorniciata dalla frangia, lo sguardo abbagliante, le ali che riparano il poeta dalle bufere personali e storiche, un angelo, insomma, al quale vengono affidati compiti via via più impegnativi. Clizia diventa così una sorta di nuova Beatrice, chiamata non solo a dare un conforto al suo protetto e a mediare per lui con la divinità, ma a farsi emblema della capacità di resistere al male, in nome dei valori più alti della civiltà umanistica. La Volpe e la Mosca Alla fine degli anni Quaranta nella poetica di Montale si affaccia un nuovo personaggio, dai tratti più decisamente terrestri e sensuali: la Volpe, ovvero la poetessa Maria Luisa Spaziani, alla quale sono indirizzati i Madrigali privati, ultima sezione della Bufera e altro. In Satura compare infine la Mosca, vale a dire la moglie Drusilla Tanzi, alla quale dopo la sua morte nel 1963 Montale dedica le due serie di Xenia e, nelle opere successive, innumerevoli versi, in cui ricorda con ironia e affetto episodi minimi della loro vita in comune, rimpiangendo «il suo radar di pipistrello , ovvero l invidiabile capacità di orientarsi e riconoscere lei quasi cieca gli inganni della realtà. La poetessa Maria Luisa Spaziani.

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi