Il tesoro della letteratura - volume 3

Il primo Novecento in sintesi Nella sua produzione Moravia descrive la borghesia e i suoi vizi: il degrado morale, le passioni malsane, le azioni in vista di un interesse economico, l apatia e la meschinità. Gli Indifferenti narra la storia di una famiglia borghese del primo Novecento, l inettitudine e lo squallore che caratterizzano le vite dei suoi membri. Leo è interessato solo al denaro. Ha una relazione con Mariagrazia, facoltosa vedova, ma seduce anche la figlia Carla. Michele, figlio di Mariagrazia, detesta Leo e tenta di ucciderlo. Per la sua inettitudine fallisce, poiché gli spara con un arma scarica. Leo ha infine la meglio: sposa Carla per riuscire a ottenere i beni di Mariagrazia. Michele accetta passivamente la situazione. Con Gli indifferenti, Moravia rappresenta la fine di ogni valore tradizionale. L onestà, la sincerità, l affetto familiare sono assenti. Al loro posto prevalgono l apparenza, un finto moralismo, l interesse economico. Michele sembra voler cambiare le cose, ma il suo tentativo di vendetta fallisce per una banale dimenticanza. Egli considera ogni azione inutile e priva di effetti; preferisce restare fermo, indifferente, accettando la realtà così come viene. uno smascheramento della borghesia e, sotto il regime fascista, dittatura borghese , non passa inosservato: Gli indifferenti suscitano grande scalpore. 724 Le opere L esordio con Gli indifferenti «Tutto nella mia vita mi sembra casuale, tranne i libri che ho scritto , ha dichiarato Moravia. I libri sono stati la sua vita, il mezzo per assumere un preciso compito nella società. Moravia è stato forse il primo scrittore italiano del Novecento a fare del romanzo uno strumento d arte e insieme una forma di comunicazione più ampia, in rapporto diretto con l evoluzione sociale e con i problemi del tempo. Molte delle sue opere migliori sono incentrate sulla decadenza morale della borghesia: un mondo torbido, dominato dalla frenesia del sesso, dall interesse per il denaro e dall indifferenza nei confronti degli altri. Sul mondo borghese dei primi anni del regime fascista è costruito il romanzo che rende famoso il ventiduenne Moravia, Gli indifferenti (1929). L autore osserva e descrive in modo impietoso gli ambienti borghesi dei primi anni Venti attraverso la storia di una famiglia. I protagonisti, il giovane Michele, la sorella Carla, la madre Mariagrazia e l amante di questa, Leo, sono concepiti come i personaggi di una tragedia. Il loro dramma, però, non ha la grandezza dei drammi degli eroi del teatro classico: la vita di cui sono prigionieri è infatti meschina e contrassegnata dalla mediocrità. La trama Leo, individuo cinico e privo di scrupoli, è stanco della relazione con Mariagrazia, vedova benestante alla quale comincia a preferire la giovane e avvenente figlia, Carla. La ragazza accetta il corteggiamento da parte dell uomo, mentre suo fratello Michele è a sua volta corteggiato da Lisa, ex amante di Leo. Michele disprezza tutti coloro che lo circondano, ma soprattutto Leo e Mariagrazia, non sopportando l ipocrisia con cui essi celano la loro relazione agli occhi dei figli (che ne sono in realtà perfettamente consapevoli). Fallita la velleità di vendetta di Michele che, maturato l intento di uccidere Leo, non riesce a portarlo a termine perché dimentica di caricare l arma con cui deve sparargli tutto torna come prima, o per meglio dire, peggio di prima: Leo sposa Carla, truffando economicamente Mariagrazia (fin dall inizio il suo intento era stato quello di impadronirsi dei beni di famiglia della donna), e Michele, impotente, accondiscende a tutto, giungendo addirittura a diventare socio in affari del cognato. Indifferenza e incapacità di agire L atteggiamento dei vari personaggi è specchio, secondo l autore, della più generale indifferenza sul piano morale, sociale e politico che caratterizza gli anni in cui è collocata la storia. Attraverso questa vicenda, infatti, Moravia mette in scena lo sgretolarsi dei valori tradizionali lealtà, fedeltà, affetto verso i familiari mantenuti in vita soltanto in un perbenismo ipocrita e rinnegati nei comportamenti concreti. Il personaggio di Michele è stato definito come «un giovane Amleto dostoevskiano che vorrebbe assumersi il gravoso compito di cambiare il mondo, magari uccidendo, ma deve scoprire l inanità di ogni romantico agire: egli capisce che non c è più spazio per il romanticismo del vivere (Siciliano). Egli non si risolve ad alcuna azione, poiché si convince che qualsiasi scelta ha il medesimo valore di quella opposta, e in tal modo la sua vita diventa una sorta di continua e oscillante sperimentazione filosofica dell esistenza stessa. Ciò ha spinto alcuni studiosi a evidenziare il ruolo di Moravia quale anticipatore delle tematiche dell Esistenzialismo europeo, che si affermeranno a partire dalla fine degli anni Trenta e che tenderanno a interpretare l indifferenza come una forma di angoscia esistenziale. Il caso Moravia L uscita degli Indifferenti desta un forte scandalo: il fatto che la borghesia venga denudata nella sua vanità e in tutto il suo squallore morale è visto come una provocazione nei confronti del regime mussoliniano, che va sempre più profilandosi quale dittatura borghese . La critica letteraria e la politica ufficiale iniziano così a emarginare il giovane scrittore, che tuttavia ottiene l apprezzamento di un vasto pubblico.

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi