Il tesoro della letteratura - volume 3

Il primo Novecento Dentro il TESTO Una situazione conflittuale I contenuti tematici Remigio torna a casa, al capezzale del padre malato, ma il rapporto tra i due appare subito segnato da indifferenza reciproca (per quell indifferenza che, a rivederlo, gli era tornata, rr. 33-34; come se avesse voluto fargli capire che non gliene importava nulla, r. 36). Anche i contatti tra Remigio e gli altri personaggi, peraltro, sono caratterizzati da una sostanziale ostilità: la matrigna Luigia non lo saluta; l amante del padre, Giulia, lo odia e lo evita accuratamente. Così Remigio presagisce molto presto i contrasti violenti e insoliti (rr. 7980) che dovrà fronteggiare una volta morto il padre. L inettitudine e le paure di Remigio In tale contesto emerge chiaramente l inettitudine del giovane, che si vergogna di non saper far niente (r. 91); nel seguito della vicenda, Remigio si rivelerà una persona incapace di decidere, di esprimersi, di reagire. Così «il tentativo estremo di Remigio di sottrarsi all autorità del padre, dopo la fuga da casa, è scongiurare ora la sua ultima parola, quella decisiva che lo lega anche dopo la morte. Remigio sa (Tozzi sa) che la parola del padre (del Padre) è quella che dà e toglie la vita, verità rivelata che può far male (Marchi). I motivi autobiografici e il contrasto con la figura paterna Il podere è ispirato alle vicende vissute dall autore dopo la morte del padre, tanto che un autorevole critico come Giacomo Debenedetti ha letto il romanzo in chiave psicanalitica, come testimonianza dei conflitti irrisolti tra l autore e la figura paterna. Chiamato a gestire il patrimonio di famiglia, Remigio compie ogni azione possibile anche ai limiti della legge e rivolgendosi a individui di dubbia moralità per disfarsi della roba del padre: «La roba , scrive Debenedetti, «è il simbolo della potenza paterna. Remigio deve distruggerla per un più avvelenato conforto dell impotenza procuratagli dal padre . Queste componenti psicanalitiche evidenziano come la narrativa di Tozzi appartenga pienamente all area del romanzo del Novecento, assai più che al clima tardoverista di fine Ottocento. L indeterminabile, parola chiave del mondo poetico tozziano Le scelte stilistiche A proposito del padre di Remigio, il narratore dice che il suo cervello si alterava con il male, e il suo discernimento si faceva indeterminabile (rr. 115-117). L aggettivo indeterminabile, appartenente a un livello linguistico alto, ricorre spesso in Tozzi, e rimanda a un universo poetico incontrollabile e misterioso, e proprio per questo angosciante. Lo stesso termine, significativamente, viene impiegato dallo scrittore in una sua definizione del concetto di inconscio: «Ciascuno ha in sé un mondo, che è indeterminabile. Ciò che ne mostrano i raccoglimenti o le improvvise rivelazioni è una piccola cosa, rispetto alla parte destinata a rimanere sepolta per sviluppare quel che soltanto diviene superficie visibile . Verso le COMPETENZE COMPRENDERE 1 Perché inizialmente le persone che stanno attorno al padre di Remigio volevano tenerlo lontano da casa più che fosse possibile (r. 6)? 2 Chi sono Gegia e Dinda? 3 Qual è l atteggiamento di Luigia verso Giulia? 4 Come si comporta Giulia durante le ultime fasi della malattia di Giacomo? ANALIZZARE 5 722 Nel testo è presente un flashback: individualo. 6 Rintraccia almeno un esempio di discorso indiretto libero. 7 Descrivi le caratteristiche del lessico tozziano ed evidenzia nel brano termini e usi toscaneggianti. INTERPRETARE 8 In che modo la descrizione fisica di Remigio sembra rimandare ad alcuni tratti del suo carattere? 9 Quale funzione assume il paesaggio rispetto agli eventi narrati?

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi