T7 - Lo strappo nel cielo di carta

Luigi Pirandello Il fu Mattia Pascal tura cosciente della propria precarietà, del relativismo delle percezioni, dell incomunicabilità tra gli individui. Da qui deriva uno stile incerto e smarrito, proprio di un narratore poco convinto di voler raccontare i fatti ma ormai coinvolto in una storia che, solo per la sua stranezza, vale la pena di provare a ripercorrere (Ebbene, in grazia di questa distrazione provvidenziale, oltre che per la stranezza del mio caso, io parlerò di me, ma quanto più brevemente mi sarà possibile, dando cioè soltanto quelle notizie che stimerò necessarie, rr. 9294). Verso le COMPETENZE COMPRENDERE 6 Nel passo in cui viene descritta l infinita nostra piccolezza (r. 69) si trovano diversi diminutivi e dispregiativi. Individuali. 1 Chi tenta, per primo, di mettere ordine nel caos della biblioteca Boccamazza? 2 Che cosa risponde Mattia quando don Eligio gli consiglia di scrivere le sue memorie? COMPETENZE LINGUISTICHE 3 Per fortuna, l uomo si distrae facilmente (rr. 81-82): quali considerazioni seguono questa sentenza e in che modo servono a giustificare la stesura del romanzo? 7 4 Nel brano viene citato un catastrofico evento naturale: di quale fatto si tratta e a quale scopo entra nel discorso di Mattia Pascal? ANALIZZARE 5 Descrivi brevemente come si presenta la chiesa sconsacrata adibita a biblioteca in cui lavora Mattia Pascal. Il termine babilonia (r. 7) deriva dall episodio biblico della torre di Babele e significa grande confusione : nasce come un antonomasia, la figura retorica attraverso cui un nome proprio diventa un nome comune, che indica proprio le peculiarità del luogo o del personaggio nominato. Spiega origine e significato delle seguenti antonomasie: un odissea sodoma e gomorra un gradasso un mecenate un creso T7 Lo strappo nel cielo di carta Cap. 12 Mattia Pascal, sotto il nome di Adriano Meis, alloggia a Roma, in casa di Anselmo Palea ri. Alla bizzarra figura di questo filosofospiritista sono di frequente affidate riflessioni apparentemente poco chiare, piene di astrusi ragionamenti sui quali MattiaAdriano ironizza con sarcasmo. Eppure, in brani come quello che segue, si trova il cuore filoso fico del pensiero pirandelliano, come se il personaggio prestasse la sua voce all autore. Il pensiero di un filosofo stravagante 5 «La tragedia d Oreste1 in un teatrino di marionette! , venne ad annunziarmi il si gnor Anselmo Paleari. «Marionette automatiche, di nuova invenzione. Stasera, alle ore otto e mezzo, in via dei Prefetti, numero cinquantaquattro. Sarebbe da andarci, signor Meis . «La tragedia d Oreste? . «Già! D après Sophocle,2 dice il manifestino. Sarà l Elettra. Ora senta un po , che bizzarria mi viene in mente! Se, nel momento culminante, proprio quando la ma rionetta che rappresenta Oreste è per 3 vendicare la morte del padre sopra Egisto e la madre, si facesse uno strappo nel cielo di carta del teatrino, che avverrebbe? Dica lei . 1 La tragedia d Oreste: si tratta dell Elet- tra del tragediografo greco Sofocle (V sec. a.C.), come afferma Anselmo Paleari poco dopo. In questa tragedia Elettra assi- ste all uccisione del padre Agamennone da parte della madre Clitemnestra e dell amante di lei Egisto. Il fratello Oreste compirà la vendetta, uccidendo i due assassini. 2 D après Sophocle: espressione francese che significa tratto da Sofocle . 3 è per: sta per. 687

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi