Il tesoro della letteratura - volume 3

Il primo Novecento 10 15 20 25 30 «Non saprei , risposi, stringendomi ne le spalle. «Ma è facilissimo, signor Meis! Oreste rimarrebbe terribilmente sconcertato da quel buco nel cielo . «E perché? . «Mi lasci dire. Oreste sentirebbe ancora gl impulsi della vendetta, vorrebbe se guirli con smaniosa passione, ma gli occhi, sul punto, gli andrebbero lì a quello strappo, donde ora ogni sorta di mali influssi penetrerebbero nella scena, e si senti rebbe cader le braccia. Oreste, insomma, diventerebbe Amleto.4 Tutta la differenza, signor Meis, fra la tragedia antica e la moderna consiste in ciò, creda pure: in un buco nel cielo di carta . E se ne andò, ciabattando. Dalle vette nuvolose delle sue astrazioni il signor Anselmo lasciava spesso pre cipitar così, come valanghe, i suoi pensieri. La ragione, il nesso, l opportunità di essi rimanevano lassù, tra le nuvole, dimodoché difficilmente a chi lo ascoltava riusciva di capirci qualche cosa. L immagine della marionetta d Oreste sconcertata dal buco nel cielo mi rimase tuttavia un pezzo nella mente. A un certo punto: «Beate le marionette , sospirai, «su le cui teste di legno il finto cielo si conserva senza strappi! Non perplessità angosciose, né ritegni, né intoppi, né ombre, né pietà: nulla! E possono attendere bravamente e prender gusto alla loro commedia e amare e tener se stesse in con siderazione e in pregio, senza soffrir mai vertigini o capogiri, poiché per la loro statura e per le loro azioni quel cielo è un tetto proporzionato . 4 Oreste Amleto: Oreste compie la sua vendetta in modo diretto e deciso, facendo riferimento a un saldo sistema di certezze. Amleto (protagonista dell omonima tragedia shakespeariana) è invece pieno di dubbi: pur volendo vendicare il padre, ucciso dalla madre e dallo zio, non riesce ad agire con fermezza. Questo atteggia- mento lo avvicina agli antieroi della modernità, smarriti e privi di certezze. Dentro il TESTO L illusione strappata Oreste diventa Amleto 688 I contenuti tematici Riprendendo con un altra immagine metaforica i temi della Premessa seconda, Pirandel lo induce il lettore a riflettere sul crollo delle certezze sulle quali si era sostenuta la coscienza premoderna. L umanità, vissuta per secoli entro un illusorio teatro l uni verso concepito secondo la concezione aristotelicotolemaica, con la Terra immobile al suo centro , scopre all improvviso di essersi ingannata. Le rassicuranti volte celesti, os sia la fede, il sapere tradizionale, l ordine sociale, erano in realtà soltanto un cielo di carta (r. 19) fragile e sottile, creduto vero ma in realtà solo immaginato. Quando il cielo si squarcia, mostrando un buco nero inquietante, la vita degli individui è travolta da ogni sorta di mali influssi (r. 16), che «entrano dal cielo copernicano dentro il teatro tolemai co (Mazzacurati). L essere umano è colto, per la prima volta, dalla vertigine dell infini to, dalla percezione di un oltre sconosciuto, enigmatico e oscuro, dal quale pro vengono domande senza risposte. Osservando lo strappo nel cielo di carta, la marionetta cioè l essere umano si rende conto di aver recitato: di aver ostentato certezze che, sopravvenuto il dubbio, non sono più tali. L individuo moderno, qui rappresentato dall eroe della tragedia greca, rimane stordito da questo epocale cambiamento del punto di vista sul mondo (Oreste rimarrebbe terribilmente sconcertato da quel buco nel cielo, rr. 1112). La sua individualità si sfalda

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi