Il tesoro della letteratura - volume 3

Italo Svevo La coscienza di Zeno 135 140 145 150 155 160 165 170 mi rassegnavo di ritornare a quelle complicazioni del mio, del tuo e del suo25 coi migliori propositi, sciogliendo finalmente le catene del carbonio. M ero dimostrato poco idoneo alla chimica anche per la mia deficienza di abilità manuale. Come avrei potuto averla quando26 continuavo a fumare come un turco? Adesso che son qui, ad analizzarmi, sono colto da un dubbio: che io forse abbia amato tanto la sigaretta per poter riversare su di essa la colpa della mia incapacità? Chissà se cessando di fumare io sarei divenuto l uomo ideale e forte che m aspettavo? Forse fu tale dubbio che mi legò al mio vizio perché è un modo comodo di vivere quello di credersi grande di una grandezza latente.27 Io avanzo tale ipotesi per spiegare la mia debolezza giovanile, ma senza una decisa convinzione. Adesso che sono vecchio e che nessuno esige qualche cosa da me, passo tuttavia28 da sigaretta a proposito, e da proposito a sigaretta. Che cosa significano oggi quei propositi? Come quell igienista vecchio, descritto dal Goldoni,29 vorrei morire sano dopo di esser vissuto malato tutta la vita? Una volta, allorché da studente cambiai di alloggio, dovetti far tappezzare a mie spese le pareti della stanza perché le avevo coperte di date. Probabilmente lasciai quella stanza proprio perché essa era divenuta il cimitero dei miei buoni propositi e non credevo più possibile di formarne in quel luogo degli altri. Penso che la sigaretta abbia un gusto più intenso quand è l ultima. Anche le altre hanno un loro gusto speciale, ma meno intenso. L ultima acquista il suo sapore dal sentimento della vittoria su sé stesso e la speranza di un prossimo futuro di forza e di salute. Le altre hanno la loro importanza perché accendendole si protesta la propria libertà e il futuro di forza e di salute permane, ma va un po più lontano. Le date sulle pareti della mia stanza erano impresse coi colori più varii ed anche ad olio. Il proponimento, rifatto con la fede più ingenua, trovava adeguata espressione nella forza del colore che doveva far impallidire quello dedicato al proponimento anteriore. Certe date erano da me preferite per la concordanza delle cifre. Del secolo passato ricordo una data che mi parve dovesse sigillare per sempre la bara in cui volevo mettere il mio vizio: «Nono giorno del nono mese del 1899 . Significativa nevvero? Il secolo nuovo m apportò delle date ben altrimenti musicali: «Primo giorno del primo mese del 1901 . Ancor oggi mi pare che se quella data potesse ripetersi, io saprei iniziare una nuova vita. Ma nel calendario non mancano le date e con un po d immaginazione ognuna di esse potrebbe adattarsi ad un buon proponimento. Ricordo, perché mi parve contenesse un imperativo supremamente categorico,30 la seguente: «Terzo giorno del sesto mese del 1912 ore 24 . Suona come se ogni cifra raddoppiasse la posta.31 L anno 1913 mi diede un momento d esitazione. Mancava il tredicesimo mese per accordarlo con l anno. Ma non si creda che occorrano tanti accordi in una data per dare rilievo ad un ultima sigaretta. Molte date che trovo notate su libri o quadri preferiti, spiccano per la loro deformità.32 Per esempio il terzo giorno del secondo mese del 1905 ore sei! Ha un suo ritmo quando ci si pensa, perché ogni singola 25 complicazioni del suo: i complicati concetti del diritto, che regolano i rapporti tra gli individui e le loro proprietà. 26 quando: visto che. 27 latente: nascosta, inespressa. 28 tuttavia: continuamente. 29 quell igienista dal Goldoni: igieni- sta è una persona che osserva scrupolosamente e maniacalmente tutte le norme dell igiene personale e ambientale. Quello ricordato da Goldoni è il patrizio veneziano Alvise Correr (1482-1566), che l autore menziona nelle sue Memorie (II, cap. 30). 30 un imperativo supremamente catego- rico: un ordine con cui la ragione piega la volontà, nella terminologia del filosofo tedesco Immanuel Kant (1724-1804). 31 la posta: il valore della scommessa che Zeno avrebbe smesso di fumare. 32 deformità: qui irregolarità, asimmetria . 603

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi