Il tesoro della letteratura - volume 3

Il primo Novecento 175 180 cifra nega la precedente. Molti avvenimenti, anzi tutti, dalla morte di Pio IX33 alla nascita di mio figlio, mi parvero degni di essere festeggiati dal solito ferreo proposito. Tutti in famiglia si stupiscono della mia memoria per gli anniversarii lieti e tristi nostri e mi credono tanto buono! Per diminuirne l apparenza balorda tentai di dare un contenuto filosofico alla malattia dell ultima sigaretta. Si dice con un bellissimo atteggiamento: «mai più! . Ma dove va l atteggiamento se si tiene34 la promessa? L atteggiamento non è possibile di averlo che quando si deve rinnovare il proposito. Eppoi il tempo, per me, non è quella cosa impensabile che non s arresta mai. Da me, solo da me, ritorna. 33 Pio IX: papa dal 1846 al 1878 (Giovan- ni Maria Mastai Ferretti). 34 si tiene: si mantiene. Analisi ATTIVA La malattia della volontà I contenuti tematici Un tratto che connota il carattere di Zeno è senza dubbio la sua debolezza psicologica, che si esprime nella mancanza di volontà. sintomatica in tal senso la sua incapacità di smettere di fumare. Paradossalmente il vizio si radica ancora di più in lui nel momento in cui il fumo gli viene espressamente vietato dal medico, in concomitanza con una seria infiammazione delle vie respiratorie. Come accadeva già al protagonista in età infantile, la proibizione eccita il gusto della trasgressione, in base a una dinamica psicologica piuttosto facile da decodificare: il desiderio di smettere di fumare accresce il piacere mediante l emozione suscitata dall infrazione del divieto, sempre disatteso e continuamente riproposto, come in un circolo vizioso di false promesse puntualmente non mantenute. Il fumo, inoltre, diventa quasi un alibi per non impegnarsi seriamente in un concreto programma di vita (un preciso percorso di studi e una professione determinata). Soltanto ora, al momento della scrittura del diario, Zeno ne prende finalmente coscienza: che io forse abbia amato tanto la sigaretta per poter riversare su di essa la colpa della mia incapacità? (rr. 135-137). Non a caso, al vizio sono associati vocaboli negativi quali disgusto (rr. 30 e 79), sozza abitudine (r. 26), colpa (r. 136): eppure ciò non spinge il protagonista a un cambiamento delle proprie abitudini, bensì soltanto a una autoironica indulgenza verso sé stesso e i suoi limiti irrimediabili. Il senso di colpa provato per le proprie inadeguatezze non sfocia insomma in atti concreti capaci di sfidare le pulsioni dell inconscio: l unica risorsa a disposizione di Zeno e ciò che lo distingue dagli altri personaggi sveviani è la consapevolezza della propria inettitudine e dell impossibilità di vincerla. 1 Quali trasgressioni compie il giovane Zeno per riuscire a fumare? 2 Perché l ultima sigaretta è così speciale? 3 Perché le date sono tanto importanti per Zeno? La presenza rasserenante della figura femminile 604 Soffermiamoci sulla scena di raccolta intimità domestica in cui si colloca il ricordo di Zeno bambino. Il padre crede di ammattire, non sapendo raccapezzarsi di fronte alla continua sparizione dei suoi sigari. La moglie sorride dinanzi alle sue paure e questo sorriso della madre rimane impresso in Zeno, che se ne ricorderà da adulto. Il protagonista scrive infatti a un certo punto, in una breve prolessi: Quel sorriso mi rimase tanto impresso che lo ricordai subito ritrovandolo un giorno sulle labbra di mia moglie (rr. 74-75).

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi