Il tesoro della letteratura - volume 3

Il romanzo europeo del primo Novecento in sintesi Dopo la Prima guerra mondiale niente è più come prima. Marcel osserva quanto siano cambiate le vite dei personaggi. Da qui, prende la decisione di scrivere il suo romanzo, per recuperare, almeno con il ricordo, un tempo che non c è più. Il tempo è considerato nella sua dimensione soggettiva e interiore: è uno scorrere ininterrotto di ricordi ed emozioni. Il romanzo è ambientato tra Ottocento e primo Novecento. Non mancano espliciti riferimenti al contesto storico e agli effetti della Storia sui personaggi. Nell opera è descritta la crescita di Marcel, che da bambino diviene adulto. Questo aspetto fa della Ricerca un romanzo di formazione. Marcel non deve essere identificato con Proust: egli è un uomo del suo tempo, colto, interessato, desideroso di conoscere e di avere delle risposte. Il tema dell amore è affrontato dall autore in tutte le sue forme e in tutta la sua complessità. Proust indaga questa tematica con oggettività e un interesse quasi scientifico. Egli inoltre si sofferma sulla sfera irrazionale e inconscia dei suoi personaggi. Analizza le loro «intermittenze del cuore , cioè istinti e sensazioni soggettivi di fronte agli eventi della vita. Il volume conclusivo: Il tempo ritrovato Nel corso della Prima guerra mondiale Robert Saint-Loup muore al fronte. Dopo il conflitto, per i profondi mutamenti che esso ha provocato nella società, il mondo che Marcel ha conosciuto e le sue nette divisioni sociali si dissolvono. Passati diversi anni, un ultimo appuntamento mondano a casa dei Guermantes mostra i cambiamenti che il tempo ha portato nella vita dei personaggi. Il narratore decide così di iniziare a scrivere la sua opera per recuperare la memoria del passato, che sola può resuscitare un tempo in apparenza irreparabilmente perduto. Da qui il titolo di quest ultimo romanzo: Il tempo ritrovato. I temi Il tema essenziale della Ricerca è quello del tempo: il passato da ritrovare e decifrare, la memoria razionale e quella involontaria. Proprio nel periodo della composizione della Ricerca, il filosofo Henri Bergson (1859-1941, p. 479) formula la teoria in base alla quale al di là del tempo cronologico, quello degli orologi e delle date sui calendari, esiste ciò che egli chiama durata , un flusso continuo e irrefrenabile di ricordi, sensazioni, impressioni, momenti di visione che costituiscono il nostro tempo interiore, l unico davvero reale nella percezione della mente umana: questa è la dimensione che Proust sceglie di riprodurre nel suo capolavoro. Lo sfondo storico Il periodo storico in cui si svolge il romanzo coincide sommariamente con gli anni in cui vive l autore, dalla Belle poque al primo dopoguerra. Gli avvenimenti reali hanno una certa rilevanza nell opera (sebbene non quanto le vicende interiori del protagonista e degli altri personaggi): un intera sezione dell ultimo volume è dedicata al conflitto mondiale e alle sue conseguenze umane e sociali. Nel testo, inoltre, si parla degli eventi storici e delle mode dell epoca, di opinioni sulle questioni politiche e delle ripercussioni, immense o minime, che le vicende collettive hanno sulla vita quotidiana dei singoli. Il narratore, la sua evoluzione e la problematicità dell amore La Ricerca è anche un romanzo di formazione, la vicenda di un essere umano che nel corso della narrazione si trasforma da bambino in adulto, quindi in uomo maturo. Marcel, il protagonista, non coincide con lo scrittore vero e proprio, per quanto possa per certi aspetti assomigliargli: è «il personaggio che racconta, che dice: Io (e che non sono io) , come scrive Proust stesso. L autore rappresenta in lui un uomo del suo tempo, affascinato dalle arti e dalla cultura, che si pone incessanti domande sulle vicende della propria esistenza e delle persone che lo circondano, sui comportamenti privati e pubblici, sul ruolo delle classi sociali nella vita individuale e sull ingerenza della Storia collettiva nella storia personale di ciascuno. L opera parla anche in modo molto esplicito di temi quali l omosessualità maschile e femminile e il sadomasochismo. La Ricerca ovviamente non è il primo né l unico testo letterario a trattare questi argomenti, ma lo fa con un intento analitico, si direbbe scientifico, che la rende simile per certi versi a un trattato di psicologia clinica (risente, in questo, del Positivismo, ma ne costituisce anche una consapevole parodia per l esibito interesse verso alcuni di quelli che allora si sarebbero chiamati, appunto, casi clinici ). Ogni manifestazione del cuore umano o degli istinti che guidano le azioni degli individui viene studiata da Proust con attenzione partecipe, ma anche con il distacco dell osservatore oggettivo. La dimensione dell inconscio e i punti di vista Allo stesso modo l autore indaga la sfera degli impulsi e delle inclinazioni, sondata in quegli stessi anni anche da Freud ( p. 480). L inizio dell opera descrive un progressivo risveglio di una mente vigile dal dormiveglia in cui ricordi e sogni si confondono: tutto il romanzo e ogni sua vicenda esprimono la fortissima ingerenza della dimensione inconscia quindi di istinti, pulsioni, moti di aggressività, desideri erotici, senso di morte nella vita cosciente e razionale . Proust chiama 555

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi