Il tesoro della letteratura - volume 3

Il secondo Ottocento Un eroe mancato Tuttavia, d Annunzio è ben lontano dall offrire un immagine positiva del suo personaggio, ne vuole anzi prendere le distanze, indicando da subito limiti e contraddizioni della sua personalità. Sperelli è un esteta, ma più per la sua appartenenza alla nobiltà che per una scelta personale; la sua indole è priva di forza (natura involontaria, rr. 47-48) e la sua potenza volitiva si rivela debolissima (r. 48). Come affetto da una malattia dell anima, che lo rende velleitario e impotente, egli non può dominare la realtà con l intelletto e la volontà, né realizzare del tutto sé stesso, perché incapace di uscire dalla falsità sentimentale, dall artificio e dalla finzione in cui è immerso. Il suo edonismo da dandy decadente risulta dunque superficiale e le sue passioni dilettantesche; è un personaggio narcisista, caratterialmente instabile e privo di veri ideali. La sua figura incarna quindi quella di un esteta sconfitto, di un eroe non riuscito, di un inetto, incapace di agire e vivere da protagonista il proprio tempo. Il superuomo, dipinto da d Annunzio nei romanzi successivi, è ancora lontano. 5 Spiega l antitesi tra forza sensitiva e forza morale (rr. 30-37). 6 Definisci i seguenti termini, che delineano, in negativo, il carattere di Andrea Sperelli: sofisma; ingegno malsano; menzogna. Lo stile al posto della trama Le scelte stilistiche Come in tutta la produzione romanzesca dannunziana, in assenza di un articolato sviluppo narrativo, sono presenti numerose soluzioni liriche tese a nobilitare l atmosfera del romanzo: le anafore* (Egli era , Egli era , Egli alternò , Egli , rr. 11, 14, 15; Anche , Anche , rr. 41, 43), le metafore* (Il rimpianto è il vano pascolo d uno spirito disoccupato, r. 43), le allitterazioni* (profondi, parve prodigiosa, r. 15), le enumerazioni* (per esempio, dei gusti di Sperelli, rr. 65-78), perfino i troncamenti poetici delle parole (tradizion, ideal, riduzion ecc.) esprimono una ricerca di solennità, confermata anche dal ricorso a termini desueti (constrizioni, ruinata, realità, conspetto, conscienza ecc.) già antiquati al tempo di d Annunzio. Anche per mezzo di queste modalità stilistiche, che rivelano l influenza di un romanzo fondamentale della cultura decadente, Controcorrente di Huysmans ( p. 283), l autore può soffermarsi su dettagli minuti e accurate descrizioni impressionistiche, con un gusto estetizzante del particolare e una prospettiva soggettiva ormai assai distanti dalla poetica naturalista e verista. 7 Nello scrivere il romanzo, D Annunzio ha sfruttato l esperienza di cronista mondano accumulata tra i salotti e i ritrovi dell aristocrazia romana: da quali elementi lo si capisce? 8 L aggettivazione del romanzo è ricchissima. Scegli due o tre paragrafi del brano e individua tutti gli aggettivi presenti: quanti sostantivi ne restano privi? 9 SCRIVERE PER ESPORRE Bisogna fare la propria vita, come si fa un opera d arte (rr. 38-39): la massima che il padre insegna ad Andrea nasce da una visione tipicamente decadente della vita. In quali autori del Decadentismo europeo si ritrova un idea analoga? Scrivi sull argomento un testo espositivo di circa 20 righe. 10 SCRIVERE PER DESCRIVERE Sperelli ambisce a essere il prototipo dell esteta raffinato. Riflettendo sui criteri e i valori che oggi vengono scelti da chi cerca di distinguersi dalla massa, componi anche tu, in un testo descrittivo di circa 20 righe, il ritratto di una persona (un attore, un cantante, un personaggio dello spettacolo ecc.) capace di incarnarli. 416

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi