T10 - Temporale

Giovanni Pascoli Myricae T 10 Temporale audiolettura L osservazione della natura coinvolge anche fenomeni atmosferici la cui genesi per millenni è stata percepita come oscura e inesplicabile. Dimentico delle scoperte scientifiche raggiunte nella sua epoca, il poeta-fanciullo si pone con inquieto stupore di fronte alle immagini che annunciano un temporale e di fronte al lampo e al tuono che si manifestano al suo inizio, cogliendo in questi fenomeni motivi di turbamento e paura. Riportiamo qui di seguito tre liriche di Myricae tematicamente legate tra loro, sebbene composte in momenti diversi: Temporale viene concepita durante un viaggio a Siena nel 1892 ed è pubblicata nella terza edizione della raccolta. Suoni e colori dell inizio di un temporale METRO Ballata minima di settenari. Un bubbolìo lontano 5 Rosseggia l orizzonte, come affocato, a mare; nero di pece, a monte, stracci di nubi chiare: tra il nero un casolare: un ala di gabbiano. 1 bubbolìo: il brontolìo del tuono. 3 affocato: infuocato (preziosismo lette- rario). a mare: dalla parte del mare. 5 stracci di nubi: nubi sfilacciate come stracci. 7 un ala di gabbiano: il casolare del v. 6 è una macchia bianca come un ala di gabbiano. T 11 Il lampo audiolettura La lirica è composta nel 1891 e viene pubblicata nella terza edizione di Myricae. Per quanto tematicamente legata a Temporale e in particolare al Tuono, con cui condivide la forma strofica, da esse si distingue per la sensazione disarmante di paura che la natura può trasmettere quando si mostra in tutta la sua incontrollata potenza. La rapida apparizione della casa bianca sembra corrispondere alla visione fulminea di un occhio umano stupefatto, tanto che il componimento è stato interpretato come una «metafora degli ultimi momenti del padre agonizzante (Nava). Un illumina- zione improvvisa METRO Ballata minima di endecasillabi. E cielo e terra si mostrò qual era: 5 la terra ansante, livida, in sussulto; il cielo ingombro, tragico, disfatto: bianca bianca nel tacito tumulto una casa apparì sparì d un tratto; come un occhio, che, largo, esterrefatto, s aprì si chiuse, nella notte nera. 1 cielo qual era: il lampo rivela le forme autentiche della realtà prima nascosta dal buio; il verbo al singolare per due soggetti è una costruzione a senso, che sottolinea l unità indistinta di cielo e terra. 3 ingombro: sottinteso di nubi . 4 tacito: perché non è ancora scoppia- to il tuono. 373

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi