T7 - Sorella

Il secondo Ottocento ¥ T7 ¥ Sorella Questa poesia è dedicata alla sorella Maria, che Pascoli chiamava affettuosamente Mariù. L atmosfera familiare descritta corrisponde, ancora una volta, a quella del «nido . Il profondo affetto familiare METRO Quartine di decasillabi e novenari alternati, a rima alternata (ABAB CDCD ecc.). a Maria Io non so se più madre gli sia la mesta sorella o più figlia: ella dolce ella grave ella pia, corregge conforta consiglia. 5 10 15 20 A lui preme i capelli, l abbraccia pensoso, gli dice, Che hai? a lui cela sul petto la faccia confusa, gli dice, Non sai? Ella serba nel pallido viso, negli occhi che sfuggono intorno, ah! per quando egli parte il sorriso, le lagrime per il ritorno. Per l assente la madia che odora serbò la vivanda più buona; e lo accoglie lo sguardo che ignora, col bacio che sa, ma perdona. Ella cuce; nell ombra romita non s ode che l ago e l anello: ecco, l ago fra le agili dita ripete, Stia caldo, sia bello! Giovanni Pascoli con la sorella Maria e il cagnolino Gulì, Castelvecchio Pascoli, 1900 ca. Ella prega: un lungo alito d avemarie con un murmure lene ella prega; ed un eco soave ripete, Sia buono, stia bene! 1 gli: al poeta, a Giovanni. 3 grave: pensosa. 5 preme: accarezza. 8 Non sai?: non sei consapevole del mio affetto per te? La sorella intende così consolare e rassicurare il poeta, togliergli ogni preoccupazione. Ma l espressione è ambigua e potrebbe anche essere interpretata diversamente: il Non sai? potrebbe alludere a una confessione, tanto più che qui (vv. 7-8) secondo una lettura non improbabile Maria nasconde la propria faccia sul petto di Giovanni in un atteggiamento filiale, diverso da quel- 364 lo materno assunto nei versi precedenti. 10 sfuggono intorno: per non rivelare la tristezza. 11 il sorriso: per non rattristare il fratello che parte e per nascondere il dolore della separazione. 12 le lagrime: di felicità. 13 l assente: si intende il poeta quando è lontano. la madia: mobile da cucina in cui si conservano il pane e altre vivande, «simbolo della cucina patriarcale contadina (Nava). 15 ignora: dimentica (le assenze del fratello). 16 col bacio perdona: perché chi ama davvero comprende e perdona tutto. 17 romita: solitaria. 18 l anello: il ditale (toscanismo). 20 Stia caldo, sia bello: evidentemente la sorella cuce degli indumenti per il poeta. 22 murmure lene: il mormorio sommesso tipico di chi prega a bassa voce, quasi tra sé e sé; sia il sostantivo sia l aggettivo sono latinismi. 23 un eco soave: l eco interpreta il significato, l intenzione delle preghiere di Maria.

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi