Il tesoro della letteratura - volume 3

Charles Baudelaire I fiori del male Dentro il TESTO L isolamento dell artista nella società contemporanea Una lunga similitudine Un allegoria cristologica I contenuti tematici Quello dello sdegnoso isolamento dell artista nella società era già un tema romantico. Tuttavia, un poeta romantico avrebbe sottolineato il proprio senso di superiorità e del proprio distacco dal mondo. Ma Baudelaire rivela che il poeta ha perso l «aureola ( T1, p. 268), cioè il tratto che lo differenziava dalla gente comune. Da qui la similitudine* con l albatro: quest ultimo (come il poeta) si trova a proprio agio solo in cielo, metafora* dei mondi eterei della letteratura; quando è costretto a camminare sulla terra, come tutti, lo fa goffamente, perché le lunghe ali, simbolo della distinzione artistica, gli impediscono movimenti più spediti e lo fanno oggetto dello scherno dei marinai, cioè degli uomini comuni. In altre parole, il poeta vive drammaticamente sia l impossibilità di adattarsi alla vita reale sia la difficoltà a praticare la propria arte in una società che ha perso verso di essa ogni interesse e capacità di comprensione. La sua condizione appare dunque di tragico isolamento. Le scelte stilistiche Tutta la lirica è impostata sulla similitudine* tra l albatro e il poeta. I primi 12 versi del componimento sono dedicati alla descrizione dello stato dell albatro. Ma già in questa prima parte del testo troviamo diverse espressioni che, pur riferendosi strettamente all uccello marino, si possono metaforicamente collegare alla figura del poeta, per come essa si è andata trasformando nella società: l indolenza cui si riferisce il v. 3 allude all inutilità della poesia; le espressioni re dell azzurro, maldestro e vergognoso (v. 6), fiacco e sinistro (v. 9), comico e brutto, lui prima così bello (v. 10) rimandano a una perdita di status, cioè al passaggio da una condizione privilegiata a una caduta e alla percezione di un senso di estraneità. Tutto ciò diventa chiaro e palese a partire dal v. 13, dove il paragone viene sciolto. Per il critico Giorgio Bàrberi Squarotti l accostamento tra l albatro e il poeta configurerebbe un allegoria* cristologica: «L albatro-poeta ha tratti che richiamano la figura di Cristo: è signore dei cieli (re dell azzurro, v. 6), sceglie la compagnia degli uomini (indolenti compagni di viaggio delle navi, v. 3) e, una volta disceso alla condizione terrena, viene deriso e oltraggiato (esule in terra fra gli scherni, v. 15) . Così il poeta sarebbe, come il Gesù dei Vangeli, un profeta inascoltato, anzi bandito e condannato dalla società. Verso le COMPETENZE COMPRENDERE 1 Qual è l atteggiamento dei marinai verso l albatro? PRODURRE 2 Che cosa accomuna l albatro e il poeta? 6 3 Quali aspetti accomunano i marinai e la società in cui il poeta vive e opera? ANALIZZARE 4 L albatro assume caratteristiche diverse a seconda che sia in volo o che sia a terra. Indica le differenze. INTERPRETARE 5 In che modo il poeta descrive i marinai? Ti sembra che egli esprima un giudizio morale sul loro comportamento? SCRIVERE PER ARGOMENTARE Seguendo lo spunto del poeta, a quale animale ti paragoneresti? Scrivi un testo espositivoargomentativo di circa 20 righe. DIBATTITO IN CLASSE 7 Il poeta viene presentato come qualcuno che, pur in possesso di grandi doti intellettuali e spirituali, fa fatica ad adattarsi alla vita comune. così, secondo te? vero che le persone dotate di spiccata intelligenza e sensibilità tendono a vivere con difficoltà le incombenze quotidiane? Discutine in classe, confrontandoti con i compagni. 309

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi