Antonio Fogazzaro

Il Decadentismo Il freddo simbolo del male Le scelte stilistiche Nel testo sono presenti diversi riferimenti a una sensazione di freddo provata dai personaggi, sensazione che diventa, con tutta evidenza, simbolo di diverse realtà: del male metafisico che alberga nella stanza del ritratto (Una corrente d aria fredda li investì e il lume, per un attimo, si contrasse in una fiammella di arancione scuro, rr. 12-13); delle forze oscure che abitano l animo di Dorian, della sua indifferenza morale e del suo cinico distacco (La voce che parlava era fredda e crudele, r. 24); della paura e del senso di orrore che si impadroniscono di Basil di fronte alla scoperta di una realtà apparentemente assurda e decisamente inquietante (gli parve che in un attimo il suo sangue non fosse più di fuoco, ma di ghiaccio inerte, rr. 41-42). La scelta delle immagini da parte dell autore va così a costruire un preciso campo semantico, contribuendo a conferire compattezza stilistica alla scena. 8 Evidenzia i passi del testo che contribuiscono a creare un atmosfera misteriosa e inquietante. 9 Quale valore simbolico puoi attribuire alla ricorrente sensazione di freddo? 10 Individua, nel finale del brano, un esempio di discorso indiretto libero: che cosa sottolinea? 11 SCRIVERE PER ARGOMENTARE Il romanzo di Wilde afferma, seppur indirettamente, una tesi precisa: chi si rende responsabile di azioni malvagie alla fine ne paga le conseguenze. Sei d accordo con questa visione? così anche nella realtà o solo nella finzione? Su quale piano fisico, morale, sociale si scontano le azioni spregevoli? Rispondi motivando ciò che pensi, a partire dalla tua esperienza e dall osservazione della realtà del mondo di oggi. Scrivi un testo argomentativo di circa 30 righe. in sintesi Antonio Fogazzaro La vita Antonio Fogazzaro nasce a Vicenza nel 1842. Si laurea in legge a Torino nel 1864 e poi si stabilisce a Milano. Nel 1866 si sposa e tre anni dopo torna definitivamente a Vicenza, dove si dedicherà a tempo pieno all attività letteraria: il romanzo Piccolo mondo antico (1895) gli regala grandi consensi e una popolarità che culmina con la nomina a senatore nel 1896. Nel 1873 si riavvicina alla fede cristiana, che aveva abbandonato in gioventù. In seguito si avvicina al movimento modernista, di cui approva in pieno, tra l altro, l idea dell opportunità di sottoporre a critica storica i testi biblici. Quando nel 1907 il modernismo viene ufficialmente condannato dalla Chiesa, Fogazzaro accetta pubblicamente la decisione dell autorità ecclesiastica, ma ciò non gli risparmia da un lato gli attacchi dei cattolici più intransigenti e, dall altro, pesanti accuse da parte degli anticlericali. Muore a Vicenza nel 1911. Le opere Dopo alcuni tentativi poetici (Miranda, 1873; Valsolda, 1876), Fogazzaro trova nel romanzo la forma a lui più congeniale: già nel 1881 Malombra preannuncia i successi delle opere migliori. A Daniele Cortis (1884), che segna la sua piena affermazione, segue un libro meno fortunato, Il mistero del poeta (1888). Piccolo mondo antico, il romanzo più compiuto di Fogazzaro, Piccolo mondo moderno e Il santo costituiscono una sorta di trilogia di tema religioso. L ispirazione religiosa Nel 1895 pubblica Piccolo mondo antico, il più compiuto, idealmente e artisticamente, dei suoi romanzi: il problema religioso costituisce il motivo centrale, al quale si unisce la tematica patriottica (l opera è ambientata alla vigilia dell Unità d Italia). A esso seguono Piccolo mondo moderno (1900) e Il santo (1906), che vanno a costituire una sorta di trilogia. Per i contenuti modernisti Il santo viene condannato e messo 295

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi