Il tesoro della letteratura - volume 3

Finestra sul CONTEMPORANEO Félix- doward Vallotten, Chiaro di luna, 1895 ca. (rr. 5254). Catinina se ne accorge e la indica al marito, ma questi non le bada e risponde in modo aggressivo. La distanza è sottolineata dall uso del voi , con il quale pretende che gli si rivolga: Voi avete a darmi del voi, come io lo do a voi! (rr. 5758). Quando poi giungono a Savo na, lei si incanta nel vedere il mare, il bestione (r. 66) sul quale aveva tanto fantasticato fin da bambina, guardan do i carretti carichi di merce che ne tornavano. Vengono in mente certi squarci paesaggistici dei Malavoglia, ma an che qui l idillio dura poco: lo sposo le calò una mano sulla spalla e si fece accompagnare a stallare la bestia (rr. 7475). La sua è la scontrosità di un ragazzo timido e immaturo, più che cattivo. Lo lasciano credere anche le brusche cortesie che riserva alla piccola moglie: un caffellatte con le paste di meliga (r. 76) e gli stracci sistemati per farla stare comoda sul carro al ritorno. La madre bambina In conseguenza di un breve momento di allegria, al qua le si abbandona in casa di parenti, Catinina deve subire una scarica di schiaffi dal marito, che la vuole schiva e supina. Al ritorno vorrebbe lasciarlo, ma deve sottostare alla legge del matrimonio (r. 112), che le chiarisce il forna io di Murazzano. Si accontenta di un lume a petrolio e di un poggiolo (r. 121): di più, non può desiderare. Un anno più tardi Catinina ha già dato alla luce il pri mo dei suoi nove figlioli. La società langarola non prevede altro ruolo per la donna: da sposa, è divenuta una madre bambina, per la quale il richiamo delle biglie continua a rimanere irresistibile. Proprio come nell u niverso descritto da Verga, anche in quello di Fenoglio il destino non può essere modificato: l unico modo per fronteggiarlo è resistervi con stoica sopportazione. 245

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi